Gasperi viene sostituito come vicesindaco da Riccarda Patruno, sempre della Margherita, che assume le deleghe al Turismo e Commercio. Un rimpastino nelle deleghe: Urbanistica ed Edilizia privata a Giovanni Miceli (unito al Personale), ma lascia il Bilancio al sindaco che si accumula alle competenze di Polizia municipale e Lavori pubblici.
Finale della partita: Ds soddisfatti col mantenimento delle deleghe forti, Margherita accontentata, Rc e Comunisti italiani un po’ spettatori… così come le opposizioni che pensavano a qualche accenno di confronto. Chi ne esce con le ossa rotte è Fosco Gasperi, di fatto scaricato dal suo partito. I mal di pancia di qualche consigliere di maggioranza sono stati tacitati. Morale: qualche critica, sussurrata, si può fare, ma mai esporsi più di tanto. C’è il rischio di rimanere tagliati fuori dalla prossima e imminente tornata elettorale.