– A metà Settecento, la stragrande maggioranza delle terre di Riccione erano suddivise tra 200 famiglie, ma quasi il 90 per cento appartenevano ai nobili e agli enti ecclesiastici. Nel gennaio del 1779 un mercantile olandese, il Caval Marino, naufraga davanti alle coste delle Fontanelle. Un documento nordico recita che la sciagura è avvenuta nel golfo di Venezia. Il 29 luglio del 1800 due mercanti milanesi vengono rapinati e uccisi alle Fontanelle da una banda di cinque briganti provenienti da Sogliano.
Sono solo alcune delle notizie spolverate in nove archivi di Stato: Ancona, Cesena, Fano, Forlì, Pesaro, Rimini, Ravenna, Repubblica di San Marino, Venezia. Uno di città e per di più straniero, Amsterdam, Olanda. E quello della parrocchia di San Martino. E i documenti di undici biblioteche. Insomma dietro il libro “Le Fontanelle di Riccione: ambiente e storia di un’area urbana tra mare e collina” c’è un grosso e qualificato impegno da certosini. Edito dal Comune di Riccione, 288 pagine impreziosite da molte immagini e numerose illustrazioni che ricostruiscono i fatti, è stato presentato lo scorso 19 dicembre in via Sicilia alle Fontanelle. Presenti un centinaio di persone.
Curato da Fosco Rocchetta, porta i contributi di Loris Bagli (descrizione della natura e del paesaggio), Oreste Delucca (il Medio Evo), Luigi Vendramin (XVIII secolo), Maurizio Zaghini (caratteristiche geologiche ed idrogeologiche) e dello stesso Rocchetta (dal XVIII al XX secolo). Nell’elegante, asciutta e sobria presentazione di Rocchetta si legge che il libro non è esaustivo e che vuole essere solo l’inizio di un percorso per conoscere fatti e accadimenti che hanno contrassegnato la storia di questo lembo di Riccione finora marginalmente sottoposto alla lente di ingrandimento degli storici.
La prima fonte scritta che parla delle Fontanelle di Riccione (con lo stesso nome c’erano luoghi anche a Passano e Raibano) risale al 1292. Il nome reca con sé il significato. A poca distanza dalla Flaminia e dal mare si trovava una fonte, utilizzata dai viandanti e dai naviganti.