– “Fossa, tartufo e Cerere” (la dea delle messi). Mondaino presenta la sua fiera autunnale; tre giornate in cui mette in vetrina il tartufo bianco di Mondaino, il formaggio di fossa e i tipici prodotti autunnali: castagne, vino, frutta, polenta, artigianato.
Il 18 novembre, dalle 10 alle 19, si celebra il tartufo bianco di Mondaino, ma si trova già anche il formaggio di fossa locale portato ad alto lignaggio dalla famiglia Chiaretti (Michele), che nella pancia dell’ex convento-abitazione possiede tre fosse: autentici monumenti.
La celebrazione della sfossatura, un rito, invece è il 25 novembre, dopo tre mesi di dimora nei pozzi (infossatura durante il Palio del Daino). Partito con 60 quintali ed una fossa, quest’anno i quintali sono 120 e maturati in due fosse. Ce n’è una terza, che i Chiaretti intendono utilizzare immergendo le caciotte nel grano, come avveniva nei tempi andati.
Le giornate sono luoghi d’incontri; si vanno a riscoprire sapori e gusti.
Nonostante la gioventù delle giornate, Mondaino si propone come punto di riferimento per gli amanti dei prodotti di pregio di questa stagione: castagne.
Piazza Maggiore e il borgo come luoghi di emozioni; nella scorsa edizione furono migliaia i visitatori che salirono a Mondaino alla ricerca di prodotti di qualità e sensazioni lontane.
Il programma comprende anche spazi per i bambini alla riscoperta dei giochi di una volta, musica della tradizione popolare, oltre a stand gastronomici.