– Guglielmo Giunchi è stato una delle pietre miliari della Banda Città Morciano di Romagna e di quelle della Valconca. La diresse dal 1910, fino alla morte, avvenuta nel 1966. Ecco come il Resto del Carlino nel lontano gennaio del 1966 lo ricordò. Titolo dell’articolo: “Il saluto di Morciano a Guglielmo Giunchi: oggi i funerali del compianto Maestro direttore del complesso bandistico locale”.
– “Oggi, giovedì, a Morciano si svolgono i funerali del Cav. Guglielmo Giunchi, Maestro direttore del complesso bandistico morcianese.
Insegnante di musica, anche nelle scuole statali, Giunchi era il “babbo” di tutti i musicisti della Valconca. Inoltre svolgeva, da circa 60 anni, l’attività di corrispondente da Morciano dei maggiori quotidiani nazionali.
Musicista e compositore brillante, il maestro Giunchi aveva studiato a Bologna con l’insigne professore di tromba Lacchini e a Palermo col prof. Zinelli direttore di quel conservatorio. Nel 1910 dopo aver diretto i complessi bandistici di Cesenatico e Montegrimano, assumeva la direzione di quello morcianese, prestando anche servizio a Tavoleto e quindi, in tempi diversi, praticamente in tutti i centri della zona, da Riccione, Cattolica, Coriano, Saludecio, M. Colombo, Mercatino ecc. dove diresse interinalmente quei complessi bandistici.
Dalla fervida mente musicale del Maestro, scaturirono numerose composizioni fra cui preludi, sinfonie, marce e inni per bande. Notevolissima la sua marcia funebre “Al mio Arrigo”. La lunga e brillante attività gli valse molti riconoscimenti ufficiali e affermazioni in concorsi nazionali e internazionali per brani musicali e riduzioni di brani operistici per banda, indetti dalle città di Torino, Palermo, Venezia, Perugia ed altri centri. Nel due dopoguerra, Giunchi riorganizzò i complessi bandistici della zona. Numerosissimi i suoi allievi.
Parallelamente svolgeva una apprezzata attività di collaboratore di molti giornali, tra cui anche il nostro, di cui forse era stato uno dei corrispondenti più anziani e fedeli.
Il suo decesso, verificatosi martedì, concludeva una lunga malattia durante la quale per anni, gli fu vicina, con tutto l’amore filiale e la comprensione, la sua Elisa.
Nel pomeriggi di oggi, alle 14.30, la salma dell’illustre Maestro verrà fatta proseguire per Folimpopoli (suo luogo di nascita) dove verrà tumulata nella tomba di famiglia.
(Articolo raccolto da Emilio Cavalli)