– I pochi abitanti di Isola di Brescia hanno creato attorno alla chiesa un posto unico, un mezzo paradiso in terra: un parco attrezzato con ogni comfort. Di fianco all’edificio sacro, che conserva la maggiore pinacoteca d’arte sacra della Romagna della seconda metà dell’Ottocento, con gli anni hanno costruito uno spazio sociale arredandolo con ogni comodità, capace di soddisfare i bisogni dei piccoli e degli adulti. E’ arredato con i giochi di legno, c’è una struttura che ospita la cucina, con un’area picnic. Attorno, il silenzio della campagna.
E’ talmente accattivante, che giungono da molto lontano per viverlo e per feste di compleanno, o cene aziendali. Qualcuno si mette anche in costume. D’estate, una volta la settimana, da Misano arriva una scolaresca della scuola materna.
Gli artefici del verde attrezzato che non ha nulla da invidiare alla Svizzera sono i componenti del Comitato cittadino. Sono loro ad effettuare le manutenzioni, la cura del verde, le migliorie continue. L’ultimo lavoro è la costruzione di un palco di calcestruzzo. Linguetta mimetizzata nella natura e pennellata di verde, è ideale per concerti e spettacoli.
Hanno in mente, quelli del Comitato, un altro passo. Dividere in due il campo sportivo (dove oggi si allenano Pianventena e Bar Veneto). In una metà, costruire il campo da calcetto e quello di pallavolo. Sull’altra, lasciarla libera, pensando alla festa parrocchiale che si tiene in settembre.
Per l’edizione di quest’anno sono giunti nella piccola frazione migliaia di persone. a mangiare, la domenica, erano in 4-500.
Luigi Bucci, uno dei componenti del Comitato, dice: “Per la festa, ci ritroviamo in una trentina a lavorare; affiancati anche da molti giovani. E siamo sempre noi a gestire il grande parco”.
Tutto inizia una ventina di anni fa, quando era parroco don Piero (oggi don a San Giovanni). Poi da cosa nasce cosa; il Comune che dà il supporto. Il resto fatto dagli abitanti.