– Il battibecco sulla politica sanclementese sollecitato dal ex sindaco del comune di San Clemente Celeste Mei nel lontano mese di luglio su queste pagine, rispose il consigliere comunale Pierino Falcinelli nel numero di agosto.
Mei , colpito dalla osservazioni di Falcinelli risponde.
“Caro Pierino, mi costringi a risponderti definendomi uno che ‘razzola male’ e puntualizzando pubblicamente quelle che sono le mie richieste, se ti riferisci alle tante voci che girano, ti chiedo: hai per caso tu qualcosa da nascondere? Se ti riferisci alle mie richieste, o sei male informato o non conosci la mia vicenda nei particolari, oppure stai facendo demagogia dando retta acriticamente solo alle voci che girano… Il passaggio della nuova strada provinciale comporterà il sacrificio di 8.809 metri quadrati del terreno di mia proprietà e il restante della proprietà dei fratelli Mei verrà letteralmente diviso a metà, aggravando un già evidente danno economico. In cambio di questo, è vero, abbiamo chiesto di avere la possibilità di un appezzamento edificabile.
Tu dici che la strada è un opera di pubblica utilità, ma non puoi pretendere che un cittadino, evidentemente danneggiato, non chieda forme di risarcimento che tra l’altro non peserebbero minimamente nei bilanci e nelle tasche di nessun pubblico ente o pubblico contribuente.
Da pubblico amministratore io posso dire di essere stato al servizio del popolo prestando la mia opera senza pretese di rimborsi assurdi, che venivano concessi solo per trasferte fuori dalla provincia di Rimini.
E posso anche dire di avere svolto egregiamente il mio lavoro, visto che i consensi aumentavano ad ogni tornata elettorale. Mi paragoni a Berlusconi per la critica sulle tasse pagate al Consorzio di Bonifica, ma io non ho invitato a non pagare le tasse, ho solo proposto un loro più sicuro impiego.
Visto che tu ti definisci un rappresentante eletto dal popolo, avresti dovuto impegnarti per spiegare alla gente come vengono impiegati i tributi riscossi dalle loro tasche. Sono felice che ti sia piaciuta la collaborazione coi cittadini a proposito della alluvione del 1997, perché, mettendo da parte molti personalismi, non proviamo a ripeterla quando se ne presenta l’occasione?.
La mia replica e la mia polemica finiscono qui, ma sottolineo che il Partito della Rifondazione Comunista è stato a fianco dei più deboli fin dalla sua nascita: è forse una vergogna?”.
Celeste Mei, già sindaco Pci di San Clemente