– Egregio signor sindaco,
le scrivo questa lettera in merito all’articolo a piena pagina uscito sul Carlino nazionale il 15 agosto scorso a pagina 19, Emilia Romagna cronaca. L’articolo si occupa di Montefiore!!! ed ha per titolo “Il balcone dei signori di Romagna”.
Voglio precisare che mi fa piacere si parli di Montefiore e che lei porti tanti eventi, ma ciò che più mi dispiace e che noi come associazione non siamo mai considerati nonostante partecipiamo con opere d’arte, medaglie, ceramiche, bronzi, disegni per omaggiare i suoi ospiti e per le sue presenze nei gemellaggi.
Fin dal suo incarico a sindaco Lei ha sempre usufruito, a titolo gratuito, sotto sua espressa richiesta, di opere d’arte che portano la mia firma; le ultime opere sono andate al sindaco di Hammersmith, Scott Minnei Russel, ed all’ambasciatore italiano a Londra, per il gemellaggio fra i due comuni. Queste spese sono state sopportate dall’Associazione culturale Montemaggiore Arte.
Era nei patti verbali che la cosa venisse ricambiata parlandone ogni tanto nelle sue plurime uscite su quotidiani e riviste di forte importanza, anche del lavoro che sta portando avanti l’associazione Montemaggiore Arte, per il comune ed il territorio della Provincia. Mentre molte volte esce su quotidiani parlando di lei in prima persona, delle sue gesta storiche, menzionando tutti meno che la nostra associazione: a conti fatti lei ha ricevuto opere di valore, senza considerare il restauro del monumento ai caduti ed il dono del monumento all’asilo comunale.
Detto ciò, mi rammarico del fatto che Lei non abbia parlato nel suo articolo del 15 agosto della bella mostra che si è svolta in quel periodo nella Sala degli Archi del comune, giunta all’ottava edizione e del motivo per cui si fa tutti gli anni; visto che Lei stesso sul catalogo della manifestazione, nel saluto, afferma di sostenere la nostra iniziativa che la ritiene una cosa importantissima, ma poi al momento di parlarne su quotidiani e riviste, non lo ha fatto.
Se lo avesse fatto avrebbe portato a Montefiore, “non sul Montemaggiore”, diverse centinaia di persone ed il vantaggio economico era solo dei montefioresi. La mostra è stata fatta per portare gente a Montefiore, per incentivare il turismo nel paese ma poiché sembra che per Lei conti solo la Mille Miglia e la sua Topolino ed happening da palcoscenico, il prossimo anno la mostra, stando così le cose, l’associazione Montemaggiore arte la farà da un’altra parte, dissociandosi così purtroppo dagli eventi montefioresi.
Poiché nel suo agire, come si dice, “predica bene e razzola male”; mi sembra che lei non mantenga le promesse, sia gentile nel riconoscere all’Associazione almeno le spese vive di organizzazione della mostra montefiorese. Voglio ricordarle che l’Associazione non è a scopo di lucro, e se il parco museo di sculture verrà fatto sarà solo a favore del comune e della provincia di Rimini, valorizzando il territorio, incrementando turismo. L’associazione accudirà tale parco dove possono correre e giocare i nostri figli, e far passeggiare e trascorrere ore serene i cittadini ed i turisti anche per dei week-end, oltre che per uno scopo culturale.
Questo parco museo si dovrebbe autofinanziare per mezzo di infrastrutture fatte sul luogo con delle concessioni che la Provincia ed il Comune, che sicuramente dovranno rilasciare e finanziare, come del resto è stata approvata, “stanziando centinaia di migliaia di euro”, la pista ciclabile nel territorio del comune che tra l’altro dovrebbe passare accanto a casa sua, come lei afferma.
Soldi a mio avviso spesi male in quanto: il museo sul Montemaggiore si può autofinanziare se venisse data una mano dalla Provincia e dal Comune. Ma la pista ciclabile poi chi la custodisce? Inoltre, i trattori che passano lungo la pista ciclabile tratta da carraie, dove passeranno?
In più il parco museo porta una forma di turismo in alternativa al mare, un motivo perché un turista, o un interessato di cultura, si fermi a Montefiore attratto oltre che dal luogo e dalla sua storia anche dalle attività culturali che il parco museo e l’associazione potrebbero offrire nel periodo che va dall’inizio della primavera e fine autunno, promuovendo: stage per licei, scuole d’arte, gite scolastiche, corsi di scultura in marmo, legno, bronzo, ceramica, metalli.
Mentre la pista ciclabile è un percorso di gente che passa e che non resta (come la Mille Miglia), a meno che non sia un diversivo legato a qualche attività turistica del luogo come noi ci proponiamo, ma, ripeto, senza alcun aiuto, sia da Lei come sindaco, che dalla Provincia. I tempi sono assai lunghi in quanto dobbiamo sostenerci attraverso l’aiuto di sponsorizzazioni private. Secondo me occorre un pensiero politico che guardi il bene del paese e del territorio, volto a realizzare delle strutture che non siano happening ma che funzionino anche nel futuro.
Un pensiero politico capace di fare funzionare questi paesi attraverso la loro storia e la loro cultura, promuovendo delle attività che incrementino il turismo, attraverso le nostre risorse, che ci diano la possibilità di vivere orgogliosi.
Perché avvenga questo, un politico, a mio avviso, dovrebbe pensare a costruire segni che restino a testimoniare un storia futura, attraverso azioni reali e tangibili e non di una politica fatta solo di belle parole e dell’apparire; che, alla fine, sono fattori che lasciano solo il tempo che trovano.
Non me ne voglia male egregio signore, e sindaco del nostro paese, e senatore della Repubblica, ma non potevo resistere senza doverle tanto, con immutata stima.
Umberto Corsucci