– Gentile direttore,nonostante non sia solito intervenire nei numerosi argomenti di dibattito che riguardano la mia amministrazione, intervengo con la presente per fornire alcuni chiarimenti in merito ad un articolo, come sempre anonimo, dal titolo “San Clemente, dov’è la politica diversa?”.
Questa Amministrazione ha deciso di concedere un’area per l’installazione di un chiosco per piadine e simile in località capoluogo; lo ha fatto attraverso la forma di pubblicità più ampia possibile e cioè l’invito a partecipare a ben 1460 famiglie residenti.
Questa è la prima concessione prevista da questa amministrazione e abbiamo scelto di farlo attraverso un bando pubblico a cui tutti i cittadini possono partecipare e non attraverso una delibera “ad hoc”. Se non Le spiace questo è già un elemento di differenza. Le precedenti concessioni, ben antecedenti alla mia elezione come Sindaco, furono fatte in altro modo e non è mia intenzione ora discutere quelle scelte. Ho deciso di scegliere la massima pubblicità possibile per questa opportunità.
Non solo. Per informazione dei cittadini ho anche approvato dei criteri per il rinnovo delle concessioni in essere, in quanto, una in particolare, il chiosco esistente a Casarola, è scaduta circa sei mesi fa. In questo caso, non essendo previsto nella concessione originaria nessun recesso ho deliberato delle clausole di rinnovo al medesimo proprietario, con alcune condizioni. In particolare il rinnovo è avvenuto dietro la realizzazione di un’opera pubblica (in questo caso sarà dell’arredo della rotonda) e comunque dietro altre clausole che prevedono che, nel caso in cui l’attuale gestore cambi o voglia cedere l’attività la concessione si intende automaticamente decaduta e si procede, anche in questo caso, con un bando pubblico. In questo caso si eviteranno speculazioni o vendite su aree comunali di attività di privati.
Le chiedo gentilmente di capire perché invece che rallegrarsi di un bando che garantisca la massima trasparenza dobbiamo, come sempre, alimentare polemiche. Se questo cittadino sollecitava un bando pubblico io, nel primo di questi casi, ho garantito non solo il bando ma anche la massima ed assoluta trasparenza. Che sia invece qualche cittadino deluso da questi nuovi metodi?
Christian D’Andrea,
sindaco di San Clemente