“Credo vada sottolineato e colto un messaggio forte: noi non vendiamo prodotti, vendiamo il territorio attraverso la promozione e la valorizzazione dei prodotti di pregio che nascono in questo territorio in un contesto fatto di storia, ambiente, paesaggio, usi e tradizioni”.
Con questi concetti Mauro Morri, assesore provinciale all’Agricoltura e alle Attività economiche, argomernta le ragioni della partecipazione della Provincia alla Mostra Mercato dell’Alimentazione in programma alla Fiera di Rimini dal 10 al 13 febbraio. E’ un evento internazionale che lega la realtà riminese alla concezione più elevata del sistema dell’accoglienza turistica e non, divenendo il polo si dice oggi, da dove partono stimoli, idee, linee per l’evoluzione del sistema alimentare, con particolare riferimento a: qualità e competitività.
Durante la fiera espongono le più grandi ditte nel campo dell’alimentazione. Siamo alla piazza/affari dell’alimentazione, il luogo dove si compongono i menù della ristorazione “fuori casa” ovvero degli alberghi e dei ristoranti compresi quelli che operano nel nostro territorio. Una alimentazione dove la qualità ha livelli diversi ed i prodotti che la compongono hanno origine altrettanto varie: da quelle artigianali e quelle industriali, dai precotti ai surgelati… ma certamente parliamo di una alimentazione sempre più standardizzata, troppo spesso slegata dalle peculiarità e tipicità del territorio riminese ricco di opzioni legate sia al mare che alla terra.
E questo in un momento in cui l’alimentazione è ritenuta un fattore determinante non solo della salute della persona (e già questo non è di poco conto) ma anche del sistema di accoglienza. Mangiar bene, mangiar sano, mangiare con gusto non sono solamente degli slogan ma stanno divenendo sempre più dei criteri selettivi per scegliere, appunto, il luogo delle proprie vacanze, il modo per trascorrere il proprio tempo libero e/o ricreativo.
· Mangiare tipico, utilizzare prodotti sicuri e legati alla stagionalità? è la proposta riminese, un Made in Rimini in enogastronomia… anche come risposta alla sfida del mercato globale.
· La Provincia di Rimini partecipa con partner significativi (GAL Altra Romagna, Arpo, Associazione Frantoiani, Consorzio Strada dei Vini e dei Sapori, Associazioni di Categoria dell’Agricoltura, della Pesca, del Commercio, dell’Artigianato ). Al di fuori di ogni valutazione localistica, la nostra realtà territoriale si colloca in un contesto nazionale ed internazionale che va organizzandosi nel campo della ristorazione e, più in generale, in quello dell’alimentazione, superando la riduttiva concezione del “poco e buono” per affermare un sistema diffuso di qualità alimentare? dato confermato dal Monitor sulle Tendenze Alimentari…
· Anche per quest’anno, in accordo con l’Ente Fiera, il territorio le sue vette enogastronomiche sono in vetrina in un contesto logistico, il Castel Sismondo, che meglio abbina la proposta gastronomica con la storia, l’identità i visitatori, ospiti, gli esperti e i giornalisti che saranno ospiti in questi giorni? di qui il titolo di quest’anno: ArRoccati sul Gusto
· E’ questa la sfida: a) proporre, in un ambito commerciale, i prodotti di qualità (alcuni come l’olio ed il vino a denominazione di origine) e tutti, comunque, legati alle migliori tradizioni del nostro territorio: dalla carne di razza romagnola al pesce azzurro;
b) lanciare il messaggio che anche nella ristorazione fuori casa è possibile proporre dei menù capaci di esaltare le tipicità. Menù proponibili a prezzi congrui sfatando anche il pregiudizio che i prodotti tipici siano molto più cari di quelli industriali. E’ possibile, infatti, con proposte calibrate sotto il profilo della quantità e degli abbinamenti, ottenere il miglior rapporto qualità/prezzo.