Partendo dal “fatto Ghigi” Mei sottolinea che Falcinelli, tanto battagliero e arrabbiato con l’amministrazione di fatto non dovrebbe essere troppo stupito.
Mei scrive: “Se si vuole ravvisare le verità, se non erro, il signor Falcinelli, quando gettarono le prime basi del Prg (Piano relogatopre generale), faceva parte del gruppo di maggioranza”.
Poi Mei viene al vero motivo del suo intervento. Rivolgendosi ancora una volta a Falcinelli: “In più occasioni, Pierino accusa la maggioranza di non intervenire nei confronti dei proprietari frontisti del Rio Acquaviola. Se tu Pierino fossi in grado di non farci pervenire la cartella d’imposta da parte del Consorzio definito di bonifica, un carrozzone per riscuotere imposte da parte di chi possiede un bene immobile. Forse al momento giusto potremmo impiegare quei soldi per affittare un attrezzo adeguato alla cosa”. Mei continua: “Se poi mettessimo assieme tutte le imposte che paghiamo al Comune di San Clemente potremmo in pochissimi anni acquistare una attrezzatura adeguata alla pulizia di tutti i fossi del nostro territorio comunale… Penso che il Rio Acqua Viola abbia inizio da San Clemente, e penso che tu Pierino abbia dato il tuo voto favorevole ad un PRG che ha acconsentito di costruire case fin sopra il ciglio del Rio Acqua Viola. Mi riferisco al di sopra della strada Riccione Tavoleto, mentre al di sotto hai accettato il divieto assoluto di edificabilità anche a una distanza di 150 metri. Non mi sembra questo un comportamento corretto nei confronti dei cittadini residenti in San Clemente che non sembrano essere tutti uguali. La nuova strada che tu tanto desideri cosa apporterà all’agricoltura della zona interessata? Benessere o solo gli scarichi degli automezzi con tanto piombo da costringerci ad abbandonare alcuni tipi di produzioni?”.
Claudio Casadei