– Daniele Morelli c’è sempre. Assessore alle Attività produttive, quando deve rappresentare San Giovanni e farne gli interessi si mette le gambe in spalla e va. Sia vicino e sia lontano; difficilmente taglia l’argomento con una scusa. Ad esempio, lo scorso 31 marzo era alla cena degli albergatori di Cattolica. E non è neppure mai mancato alle assemblee della Città del Vino e non rinuncia neppure ad un appuntamento minore dove si parla di vino, o argomenti relativi al suo assessorato.
Dice: “Se ci sei, San Giovanni esiste, altrimenti no. E’ l’occasione di stringere le mani di chi già si conosce e di allacciare altri rapporti, che poi possono aiutare San Giovanni nella sua crescita. Insomma, c’è sempre la possibilità di cogliere un’opportunità”.
Trentanove anni, sposato, impiegato alla Gilmar, è assessore alle Attività produttive. Alle ultime elezioni, questa faccia da bravo ragazzo, venne eletto con circa 200 preferenze. Un segno forte della sua capacità di farsi apprezzare e di saper mediare.
Gli piace il vino e lo conosce; dallo scorso ottobre è stato nominato vice-coordinatore regionale dell’associazione Città del Vino, della quale fa parte San Giovanni dal 2000. Ci sono altri quattro comuni del Riminese: San Clemente, Verucchio, Coriano e Santarcangelo. Dice Morelli: “Mi sento in dovere di rappresentare anche gli associati della nostra provincia. Il nostro organismo ha lo scopo di portare avanti iniziative per promuovere il vino, al di là del contesto locale. Per San Giovanni poi il vino rappresenta da un punto di vista economico e culturale un’offerta che pesa. Abbiamo molti produttori e numerosi imbottigliatori. La nostra festa ha la capacità di attirare moltissimi appassionati e curiosi”. Sempre per passione va a Vinitaly a Verona, una delle maggiori manifestazioni mondiali.