Fatto tutto tra i dirigenti
Son bravissimi efficienti
Se la suonano e la cantano
E da soli si fan vanto.
E così che il partitone
Hanno preso bello sgrasso
Un su tre lo votava
E al governo lui puntava
Quella sedia assai contesa
Al sedere ha fatto presa.
E per non lasciarla più
Compromessi e anche di più
Ministeri, comparsate,
interviste, gran trovate
grandi idee, pensieri intensi
ma gran crollo dei consensi
Ormai sono solo in pochi
Non determinan più i giochi
Sono cifre di un disastro
Ma per lor è invece un lustro
Sono li da quarant’anni
Non han fatto solo danni
Eran loro i migliori
Lo dicevano da soli
Grandi uomini alla guida
Di un partito ch’era una sfida
Ed adesso solo boria
“noi qui facciam la storia”
E il baffetto impertinente??
“siamo gruppo dirigente”
Dirigente ma de che’
Che tra un po’ sarete in tre?
Son ormai gente del gruppo
Che non sa dar più alcun frutto
Una casta impertinente
Ormai dimentica della gente
Si dividon cambian nome
Basta serbin le poltrone
E pretendon allo scopo
Mescolar cilicio e Dico.
E rinnegan qua e là
Ogni loro identità
“Che errore i comunisti”
Berlinguer tra gli imprevisti.
Vivon l’oggi da prepotenti
E si scordan mille eventi.
Il passato da fastidio
Tanto ormai è già servito.
Beh son un po’ incazzato
A chi tempo m’ha fregato
E col culo sistemato
Fa il saccente, l’imparato.
E’ importante governare
Ma anche come s’ha da fare
Perché il mero compromesso
A chi è in basso lo fa fesso
Qualche scelta s’ha da fare
Non si può solo accettare
pur di stare a governare
senza idee da professare
anche serve questa gente
che non sa pensare a niente
che le sue idee ora aborre
senza altro da proporre?
e si sposta un po’ più in là
per la governabilità!
Hanno ucciso i partiti
Per poter essere garantiti
E adesso che ho da fare
Devo anch’io andare a cercare
Il miglior degli offerenti
E votar gli incompetenti?
Beh, non so che ho da fare
Ma mi vien da imprecare.
Poi un po’ d’ilarità
Il Comune mette qua
Sopra il suo giornalino
Leggo di interrogazioni
E tra quelle quasi normali
Ce n’è una senza eguali
Nel recente Capodanno
In comune han festeggiato
Hanno fatto un po’ casino
Come ogni ragazzino
Il dì dopo tra i curiosi
Han pulito i loro abusi
E c’è ancor chi sta a pensare
Che sia stato un malaffare
Questa gente, poco attenta
Che un po’ troppo si lamenta
Guardi bene al passato
Chi il ver danno ha combinato
Chi con fare prepotente
Ha gestito Comune e gente
Come sudditi supini
E noi tutti da cretini.
Soprattutto proprio adesso
Che non si è a governare
Qua sul niente fare chiasso
A che cosa può giovare?
Ed inoltre ricordare
Democrazia è da insegnare
A chi pensa il cittadino
Sol chi vota o ti sta’ vicino!!!
Beh, adesso sto a vedere
Cosa va ad accadere
Nel paese e nel quartiere
A chi prendon pel sedere
La politica è ormai questa
Non ce n’è di gente tosta
Solo qualche opportunista
Oppur un triste arrivista.
Fausto Nottiberti