– Il “Latinus Ludus” di Mondaino è stato copiato da Riccione, che lo ha chiamato “Ludus Hadriaticus”. Le ragioni di questo concorso fotocopia: “Non si tratta esattamente di sostegno alla lingua latina ma alla cultura latina, assediata da ben altre culture concorrenti”. Mentre quello mondainese è riservato ai liceali e si tiene in primavera, a quello riccionese possono partecipare giovani tra i 18 e i 28 anni.
Similitudini anche nelle ragioni. A Mondaino si celebra don Sebastiano Sanchini, che fu precettore di Giacomo Leopardi; a Riccione vogliono onorare la memoria di monsignor Guglielmo Zannoni, latinista di fama mondiale.
La gara consiste nella traduzione in italiano di un brano di latino classico non più breve di 30 (trenta) righe e non più lungo di 50 (cinquanta).
Si legge nella manifestazione riccionese: “La gara viene denominata ‘Ludus Hadriaticus’ in ossequio al concorso ‘Latinus Ludus’ che viene organizzato dal vicino comune di Mondaino per giovani di età inferiore.
La gara rivierasca si svolgerà il prossimo 6 ottobre presso la sala congressi dell’hotel Des Bains (5 stelle riccionese Riccione). Niente a che vedere con i mattoni a vista mondainesi.
Il premio consiste in una somma di 1000 euro per il primo; 500 per il secondo e 300 per il terzo classificato.
Trascorsi non più di tre mesi, il Comune di Riccione provvederà a convocare nominalmente i vincitori per la cerimonia di premiazione. Oltre ai premi in denaro saranno disponibili anche altri premi accessori quali: soggiorni gratuiti ecc..
Dietro il premio riccionese c’è la stessa persona che ideò l’appuntamento collinare, don Romano (oggi parroco in via Gramsci a Riccione), allora religioso a Mondaino. E’ vero che è più facile copiare le idee che funzionano. Ma l’originale è un’altra cosa.