– Fu emergenza povertà nel dopoguerra. Emergenza servizi negli anni del boom. Oggi: è emergenza ambiente. Questi i grandi temi affrontati dalla conferenza sull’ambiente tenutasi al residence “Imperial” lo scorso 27 novembre, organizzata dal Pd di Misano. Titolo: “Nuove tecnologie, risparmio energetico e qualità della vita”. Una partecipazione da grande serata, da problema sentito. Vero. Alto il livello della discussione e delle informazioni portate dai relatori e da chi è intervenuto, lontano dal parolaio politico buono per ogni stagione, per ogni argomento. Tra i relatori Lino Zanichelli, assessore regionale all’Ambiente, Massimo Pironi e Roberto Piva (consiglieri regionali Pd). Per il neonato Pd misanese: Roberto Bertozzi e Miriam Mulazzani.
Un confronto senza remore, molto civile; con l’assessore regionale che ha mostrato umiltà, non solo certezze e la voglia di ascoltare. Gli intervenuti non si sono fatti “intimorire” dal livello del tavolo della presidenza, ma hanno partecipato in modo attivo e con precise argomentazioni sull’emergenza ambientale. In genere, in serate simili si ascolta, senza il coraggio di esprimere la propria opinione. Non è mancata neppure un’aspra polemica tra la signora Bologna e l’assessore Zanichelli sugli effetti nocivi dell’inceneritore.
Misano ha avuto due fortune per presentare una zona mare ancora con i campi verdi: la politica che ha sempre avuto sensibilità nei confronti dell’ambiente; in concomitanza con gli appetibili terreni Ceschina sui quali non si è mai intervenuto. Almeno finora. Un territorio dove si vive bene, rispetto ad altri. Certo una conferenza di queste dimensioni è una goccia nel mare dei problemi ambientali. Di positivo c’è però la conferma che il futuro delle nuove generazioni è nelle nostre mani. Questa consapevolezza è emersa con grande chiarezza.