Si inizia a Saludecio con Ottocento Festival. Si prosegue a Mondaino con il Palio del Daino. In mezzo un appuntamento con l’enogastronomia: la Sagra della Patata a Montescudo. Programma e curiosità.
SALUDECIO – MONDAINO – MONTESCUDO
SALUDECIO – Ottocento Festival
Borgo Saludecio, atmosfere ottocentesche
Nello splendido borgo, dal 9 al 12 agosto, dalle ore 19. Per 4 notti si rivive l’800 con musica, teatro e spettacoli d’epoca, mercanti in fiera, cibi e delizie, mostre e curiosità. XXIV edizione, organizza il Comune di Saludecio
Saludecio, scrigno d’arte
– Dal 1500 al 1800 Saludecio è stata la capitale della Valconca, sia per ragioni economiche, sia per ragioni politiche. Tale grandezza si legge nel borgo: un vero e proprio tesoro architettonico. Ecco cosa c’è da vedere.
IL BORGO
Affusolato su un crinale. E’ un notevole chiaroscuro di vie, vicoli, piazze, piazzette, slarghi, angoli.
SAN BIAGIO
E’ una delle maggiori della Romagna. Una cattedrale, la definisce il professor Piergiorgio Pasini. Architettura del Settecento, santuario del beato Amato Ronconi, conserva importanti opere d’arte. Annesso alla chiesa c’è un Museo d’Arte Sacra: di valore assoluto. I quadri importanti: due Cagnacci (San Sisto Papa e la Processione del Sacramento), il Veronese, il Centino, Giuseppe Solerti Brancaleoni, Sante Braschi.
PORTA MARINA
Del secolo XIV, epoca di Sigismondo Malatesta, è l’ingresso del paese. Se ci si gira: magnifica vista mare.
PALAZZO COMUNALE
Sorto sulla Rocca Malatestiana distrutta. Bel colonnato, di fronte alla chiesa di San Biagio.
TORRE CIVICA
Secolo XIV, è una delle tre torri-campanili che caraterizzano il profilo della cittadina da lontano.
PORTA MONTANARA
Chiude il paese dal lato monte, verso Mondaino. Risale sempre al XIV secolo.
GEROLOMINI
Nella chiesa ci sono opere del Settecento; accanto il bel convento; oggi trasformato in una elegante e sobria foresteria.
GIARDINO DEI PROFUMI
Sull’esterno delle mura, oltre Porta Montanara. Un po’ malconcio, ma vale ben una visita.
PALAZZI
I palazzi padronali sono la testimonianza più forte della potenza economica della città. Importanti sono almeno una decina. Quello assolutamente da non perde, aperto proprio per l’occasione, è palazzo Albini (già della Rovere, dalla famosa famiglia che lo fece costruire) secolo XVI. Bel cortile, impreziosito da colonnato stile Urbino.
Osterie – Sono caratterizzate ognuna da uno spunto storico-geografico che si sviluppa nella scenografia particolare, nell’ambientazione specifica e nel menù originale.
Caffè – Prendono spunto dai bistrot e dai cafè chantant. Bevande e dolci del periodo storico, affiancati da piatti salati e freddi. “Fast-food” ottocenteschi: dove si gustano piatti veloci della cucina povera
Le atmosfere del Medio Evo nel borgo di Mondaino
Dal 17 al 20 agosto, un cartellone spettacoli di qualità:
musica classica, musica da camera, cabaret, rappresentazioni, artisti di strada, operetta, giocoleria.
E sfilate in costumi d’epoca. Nelle osterie delle 4 contrade cibo di qualità al giusto prezzo
E’ una delle rievocazioni storiche più raffinate della provincia di Rimini. Per 4 giorni (dal 16 al 19 agosto), Mondaino diventa un borgo medievale.
Ogni particolare è curato
fin nei dettagli dai mondainesi. Centinaia di arti e mestieri. I più intriganti: panettieri e mugnai, soffiatori di vetro, cordai, armaioli (balestre, armi, scudi, corpetti di cuoio), il forgiatore di raspe (attrezzi per lavorare il legno), cartapecora. Arrivano migliaia di appassionati
L’ALBO D’ORO
Palio, nelle mani del Borgo
Sul palazzo comunale per un anno sventolerà il vessillo della contrada vincitrice
1988: Montebello
1989: Borgo
1990: Castello
1991: Montebello
1992: Borgo
1993: Contado
1994: Borgo
1995: Montebello
1996: Contado
1997: Castello
1998: Castello
1999: Castello
2000: Castello
2001: Montebello
2002: Castello
2003: Castello
2004: Castello
2005: Castello
2006: Borgo
Una cittadella da visitare
– Nel 1459 Sigismondo Pandolfo Malatesa, l’illuminato e forte signore di Rimini e Federico ancor più illuminato e più feroce, signore di Urbino, si incontrarono a Mondaino per un trattato di pace. Una pace che regge poco. Nel 1462 Federico sottrae Mondaino ai Malatesta e la dona alla chiesa.
E del periodo rinascimentale è caratterizzata la cittadina. Il borgo è racchiuso tra le mura Malatestiane e si appoggia su un elegante crinale. Ad ovest, appena dopo Porta Marina è caratterizzato dalla Rocca Malatestiana, sede comunale. Il fuso si chiude ad est dal convento delle Clarisse. I due storici edifici sono collegati dalla strada principale: via Roma. Ma andiamo a vedsere che cosa visitare.
LA PARROCCHIALE
Conserva notevoli opere d’arte e rilevanti testimonianze storiche, fra cui una splendida tela di Niccolò Circignani detto il Pomarancio (Deposizione, XVI secolo), due pale di Giorgio Picchi (Apparizione dell’Arcangelo Michele e Crocifissione, XVI secolo), una Madonna del Rosario del pittore riminese Soleri Brancaleoni (XVIII secolo) e degli splendidi paliotti d’altare.
La chiesa custodisce inoltre una stele funeraria romana: un legionario romano, Q. Karius Justinus, piange la morte della madre.
LE CLARISSE
All’interno si possono ammirare un magnifico coro ligneo e alcuni crocifissi sempre lignei del XVII secolo. Bello il giardino interno, dove per il Palio del Daino si mangia.
SANT’APOLLINARE
Sorge a poca distanza dal paese ed è tra le prime cinque dedicate al santo nonché una delle più antiche chiese romagnole risalendo al VI secolo.
SAN FRANCESCO
Sempre nei dintorni di Mondaino, sul monte detto Formosino, si trova il Convento di San Francesco, dove vestì l’abito francescano il futuro papa Clemente XIV (noto, fra l’altro, per aver soppresso l’ordine dei Gesuiti nel 1773).
PIAZZA MAGGIORE
Dell’Ottocento, progettata da Francesco Cosci, è una delle più belle del Riminese. A forma di emiciclo, è resa elegante da un porticato a botte che porta alla Rocca. Ed è qui che si celebra il Palio.
LA ROCCA
La Rocca Malatestiana fu costruita dai Mondainesi nel XIV secolo; i Malatesta la rinforzarono e la munirono di tredici torrioni. Sottoposta a importanti restauri, domina il paese con la sua poderosa mole e ne costituisce il più suggestivo monumento. Federico Montefeltro, condottierio che se ne intendeva, disse forse dopo averla presa: “Luogo forte et importanrte, che a nessun patto può essere conquistato”.
Oggi sede comunale, restaurata, al suo interno sono da ammirare l’affresco del XV di Bernardino Dolci: “La Madonna del latte” (con seno visibile) e la sala del Durantino.
Giovanni Muzarelli e Isabella Gonzaga come Paolo e Francesca
– Il Palio del Daino è l’omaggio di Mondaino al poeta mantovano Giovanni Muzzarelli ed Elisabetta Gonzaga. La loro è una storia per certi versi simile a quella di Paolo e Francesca.
Il Muzzarelli è un poeta di buona famiglia. La nobile Gonzaga va in sposa a Guidobaldo da Montefeltro, signore di Urbino. Il giovane per stare il più vicino possibile alla sua bella, si fa nominare da papa Leone X dominus, signore, di Mondaino. L’uomo è giovane quanto dispostico. Una congiura di mondainesi lo uccide. Non ha che trent’anni. Siamo nel 1516. Oggi, Muzzarelli si è preso la propria rivincita.
MONTESCUDO – Sagra della Patata e degli Gnocchi
La 38^ edizione, appuntamento l’11 e 12 agosto. Ingresso gratuito
LA TRADIZIONE
Il tubero montescudese ha proprietà e bontà assolute. Il delizioso cibo protagonista genuino e fantastico: gnocchi (due i sughi: ragù e verdure), patate fritte, gelato alla patata. Organizzata dalla Pro Loco, dal Comune e dalla Coldiretti, è una delle manifestazioni più importanti della provincia di Rimini. Montescudo conserva un borgo dal fascino certo, con un panorama capolavoro.
Servizio navetta gratuito da Trarivi, Santa Maria, Montecolombo, Albereto
– Un meraviglioso angolo di storia, arte, natura a pochi passi dal mare. Montescudo è famoso anche per le sue patate che, per la particolare natura dei terreni, hanno acquisito caratteristiche del tutto speciali. Sono infatti più consistenti e saporite e si prestano magnificamente per la preparazione degli gnocchi, tanto che questo prodotto locale è ritenuto uno dei migliori di tutta l’Emilia Romagna.
La Sagra, 38^ edizione, organizzata dalla Pro Loco, dall’amministrazione comunale e dalla Coldiretti di Montescudo, con il contributo della Provincia di Rimini e Camera di Commercio di Rimini, si svolge l’11 e 12 agosto.
Gli stand culinari presenteranno specialità quali gnocchi di patate nostrane rigorosamente fatti a mano al momento dalle donne montescudesi e serviti in due varianti (al ragù e alle verdure), baccalà con patate, patatine fritte, dolci di patate e gelato di patate. Nonché la piadina a più varianti.
Che cosa c’è da vedere
TORRE CIVICA
Risale al XIII secolo; seppur rivisitata ha mantenuto la struttura medievale
GHIACCIAIA
Di epoca malatestiana, si trova sul lato mare della piazza sulla quale si affaccia il palazzo comunale. Di pregio la sua tecnica costruttiva
CUNICOLI SOTTERRANEI
Congiungevano la rocca con la torre di avvistamento
MURA
Sono i resti delle fortificazioni malatestiane, erette sotto il governo di Sigismondo, che ebbe come consigliere anche Filippo Brunelleschi. Caratteristiche: alte ed inclinate
CHIESA TRARIVI
Un’antica pieve. Distrutta dalla ferocia della Seconda guerra mondiale. A suo modo è stata recuperata ed è stata denominata la Chiesa della Pace. A ricordo del passaggio del fronte, è stato creato il Museo della Linea Gotica Orientale; raccoglie reperti e materiale delle battaglie avvenute nella zona
VALLIANO SANTUARIO
Appena restaurato, il pezzo notevole sono gli affreschi del Quattrocento della scuola del Ghirlandaio. Bella la posizione, bello l’edificio. Nella canonica alloggia il Museo della Civiltà contadina
CASTELLO DI ALBERETO
Bel borgo fortificato di epoca medievale. Vista sontuosa sull’Adriatico e sull’Appennino
CARTELLONE
Gli spettacoli
SABATO, 11 AGOSTO
Ore 19 – Apertura stand gastronomici con prodotti tipici a base di patata: gnocchi di patate, baccalà con patate, patate fritte, docli di patate e gelato di patate
Ore 21.30 – I Ragazzi di Bandiera Gialla (ingresso libero)
DOMENICA 12 AGOSTO
Ore 12 – Apertura stand gastronomici con prodotti tipici a base di patata: gnocchi di patate, baccalà con patate, patate fritte, docli di patate e gelato di patate
17 – 24 – Orchestra “Laura Babini”.
20-21.30 – Marco Trivilino
22.30 – Fuochi d’artificio
Fiera prodotti agricoli e artigianali
Nel borgo: l’8^ Fiera dei prodotti agricoli e artigianali del Comune di Montescudo
– La Casa Protetta “Sebastiano Fantini” a due passi dal centro storico organizza Mostra filatelica: “La Patata nei francobolli” (dal 7 al 13 agosto)
– 1° Campionato “mondiale” di sbucciapatate elettronico (domenica13 agosto alle 18)
– Nella Sala Mostre del Palazzo Comunale le allieve del corso di Operatore per il ricamo artigianale di Montescudo espongono i loro prodotti