Giovanni Consorte, che ancora ci deve spiegare come prendeva quello stipendio, condannato in primo grado, ha appena lanciato una merchant bank: un’altra. Primo Greganti, condannato definitivamente, chiede la tessera del Partito democratico. La Camera si costituisce in giudizio a spese nostre dinanzi alla Consulta per difendere Carlo Taormina, che pretende ‘l’impunità parlamentare’ per gli insulti al colonnello Garofano del Ris di Parma. A proposito di Parma, il Parma calcio è in vendita e pare siano interessati a rilevarlo Flavio Briatore, testimonial dell’evasione fiscale, e Antonio Giraudo, squalificato per Calciopoli e inquisito per associazione a delinquere, ora esule a Londra. Poi si faccia avanti qualcuno che spieghi i benefici dell’allontanamento di Moggi nell’ambito del rinnovamento pallonaro, con Galliani squalificato che fa sempre il bello e cattivo tempo, il ritorno di Matarrese alla lega e di Gussoni agli arbitri. Futuro radioso anche per vallettopoli, il fotografo Corona ha appena fatto da testimonial alla mostra di fine anno “Tuttosposi” a Napoli con la moglie; guest star dell’evento Elisabetta Gregoraci, la stessa che fa soldi a palate come testimonial dei telefonini, alludendo alle sue vicende con Sottile. Lele Mora assicura di non aver mai lavorato tanto come da quando è sotto inchiesta. Anna Falchi in Ricucci sponsorizza un cellulare anti intercettazioni. Il marito Stefano se tutto va bene eviterà il fallimento. Danilo Coppola, il suo coimputato ha appena acquistato il Gran Hotel di Rimini. Calisto Tanzi, prossimo miracolato dall’indulto, rientra nel business con una società di succhi di frutta. Inversione di campo e ritroviamo la vivacità e l’impegno profuso da Andreotti, che immodestamente si definisce autore di durissime leggi contro la Mafia. Intanto in perfetta coerenza fervono i preparativi per la riabilitazione di Craxi, ormai asceso nel Pantheon degli esuli insieme a Pisacane, Garibaldi e i fratelli Rosselli.
Il tutto mentre l’acuto segretario di Rifondazione Franco Giordano invita l’Unione a dire basta “con l’antiberlusconismo” (un altro anno di inviti assicurati) a “Porta a Porta” e a Mediaset per lui e per il suo spirito guida, il presidente della Telecamera Bertinotti o “Tweed Berti”. Frattanto il governo cancella per decreto il comma salvaladri per i reati amministrativi. Ma Clemente Mastella, dimenticando forse di far parte del governo dice che a suo avviso non era una catastrofe da scongiurare e più in generale la prescrizione è una benedizione del cielo un bene acquisito da estendere il più possibile la Cirielli falcidia i processi penali?, non bisogna cancellarla come da programma dell’Unione dato a intendere agli elettori, ma estendere e decimare anche quelli amministrativi e contabili “per evitare”, spiega il cosiddetto ministro – una via crucis ai tanti amministratori costretti da una legge iniqua a non beneficiare di una prescrizione. Forse il presunto ministro dimentica che la prescrizione è riservata ai colpevoli: per gli innocenti c’è l’assoluzione. Ma lui non bada a certe sottigliezze. Se la legge è uguale per tutti dev’esserlo anche l’impunità. E’ un fatto di equità. “Cose da pazzi”. Otto mesi fa per la sinistra, dai pensionati ai ceti medio bassi non si arrivava a fine mese, cambia governo con la promessa di cancellare tutte le leggi vergogna di Berlusconi. Ma Santagata dice che il Parlamento ora non ha tempo da perdere in queste cose. Nel frattempo con la finanziaria vessatoria votata ora è la destra che dice che si fatica ad arrivare a fine mese, dal gettito fiscale arriva una barca di soldi, per merito della lotta all’evasione dice una parte politica, ma che lotta e lotta il merito va alle leggi riformatrici che abbiamo fatto noi della destra. Insomma c’è ne per tutti anche per voi Romeni e Bulgari appena entrati in Europa, venite da noi che si sta bene, basta non avere molta voglia di lavorare, non ascoltate chi dice il contrario, anche perché se ne avete troppa potrebbe passarvi troppo presto. Qui basta l’arte dell’arrangiarsi e un po’ di furbizia.
Giorgio Pizzagalli