L’INTERVISTA
– Se qualcuno pensava che i cittadini non si interessassero della cosa pubblica si sbaglierebbe. La nuova Strada Statale, detta impropriamente o a ragione complanare, cioè quell’arteria di grande comunicazione costruita accanto ad un’altra della stessa importanza (nel nostro caso l’autostrada) è al centro della discussione cittadina e politica, con prese di posizioni forti quanto contraddittorie.
Tutti affermano che la logica vorrebbe che andasse dritta, parallela all’autostrada, lungo tutto il tragitto provinciale. Invece, una volta giunta all’altezza di via del Carro (Santamonica) abbandona il buon senso e svolta, con tanto cattivo senso, verso il letto del Conca, per tagliare in due Belvedere e Canadà ed innestarsi sulla circonvallazione di Cattolica. Nel vecchio progetto proseguiva fino al casello autostradale di San Giovanni.
Tra i suoi più forti assertori, la soluzione Belvedere-Canadà è il sindaco Antonio Magnani, già Ds, ora Partito democratico.
Come sta la questione strada nel Conca e in mezzo alla case?
“La discussione spesso non centra il problema. Siamo tutti concordi nel pensare che dovrebbe andare dritta. Gli altri però (Comuni di Cattolica e San Giovanni in Marignano, nota di chi scrive) hanno una posizione diversa: non la vogliono. Siccome noi viviamo in una nazione dove se un comune si oppone ad un’opera pubblica non si fa, dobbiamo trovare una soluzione. Chi non capisce tutto questo è in una posizione di comodo e questa è la situazione più facile da prendere e sostenere. Dunque, trovare un’alternativa è un dovere per chi governa. Per capire se l’opera è sostenibile o no va visto il progetto. Capisco i cittadini, ma i tir e il traffico dove li facciamo passare? Del bilancio ambientale va tenuto in conto per tutto il territorio misanese. Abbiamo strade provinciali e comunali che sopportano un traffico da statale, attraversando tutto Misano. Alla fine va trovata una quadratura rispetto al possibile. Il treno di oggi lo prendiamo o non lo prendiamo? E’ normale che una nuova strada non trovi la contentezza di coloro che la subiscono, ma va fatto un’analisi dei costi e dei benefici.
Va rimarcato che non c’è un progetto, ma una linea tirata su una tavola e non si vuole far sembrare bello qualcosa di brutto”.
Quali sono i passaggi ulteriori di questa riga tirata sulla carta?
“Vorrei andare ad un confronto con i cittadini prima di giungere ad una decisione”.
Misano subisce la forza dei Comuni confinanti e quella della Provincia, come questa strada, o l’ipercoop di Riccione al Villaggio Argentina, perché?
“Non siamo in difesa. A Raibano abbiamo ottenuto molto rispetto a Riccione”.
La soluzione su quale percorso della nuova Strada Statale nel territorio misanese sarà combattuta. Forse in Consiglio comunale non ci sono neppure i numeri per l’approvazione. Qualcuno della maggioranza si defilerà, mentre le opposizioni sono compatte per il no.