– L’Istituto d’arte Federico Fellini e l’Ail (Scuola di ristorazione regionale) insieme per produrre cose bellissime. Il loro progetto si celebra con il saggio finale il 6 maggio nell’elegante sede sul mare presso la scuola alberghiera (vicino all’hotel Alexandra, zona Fontanelle).
Il Fellini sforna idee legate all’arte, alla moda (stilisti e modellisti), mentre l’Ail prepara chef, camerieri, professionisti della ristorazione. Le due scuole si sono intrecciate con la raffinatezza dell’intelligenza. Il Fellini ha progettato dei vestiti da lavoro per la ristorazione. I giovani stilisti si sono ispirati alle vele dei pescatori, con i loro tagli, le loro forme, e loro colori. Concetti trasferiti nell’abbigliamento della cucina, della sala.
Prodotti dalla ditta Elle Esse, il 6, gli abiti vengono mostrati con una vera e propria sfilata.
Tale lavoro è stato messo nero su bianco in un bel libro. La prima parte si intitola “Cucina e arte di Romagna”. Contiene 26 ricette elaborate dagli allievi della scuola di ristorazione. Le ricette sono impreziosite dai disegni di un artista della Romagna profonda che celebra la civiltà contadina: Pier Claudio Pantieri, che ne ha concesso la riproduzione.
La seconda parte del volume invece è ad appannaggio del Fellini. Titolo: “Vestire la ristorazione”.
Tutto questo Maurizio Taormina, vice-presidente della Provincia di Rimini, li ha definiti “Saperi antichi, sapori nuovi: il turismo delle emozioni”.
C’è molta soddisfazione anche nei due dirigenti scolastici, Paolo Semprini (Ail) e Franco Raschi (Fellini).
Il 6 maggio è anche l’occasione per premiare il miglior allievo di sala e di cucina. Il primo premio è alla quinta edizione ed è dedicato alla memoria di Tonino Gamboni, insegnante Ail. Mentre quello riservato agli chef di cucina è alla nona edizione e si ricorda la figura di Luca Lolli, allievo dell’Ail scomparso giovanissimo.