L’INTERVISTA
– Luigino Casadei, 48 anni, ex Ds ora Partito democratico, da 9 sindaco di Mondaino (la prima volta nel ’99 la sua lista vinse con 15 voti di scarto), impiegato presso il servizio di 118, fa il punto della sua esperienza amministrativa a pochi mesi dalle elezioni. Se non dovessero intervenire modifiche istituzionale non potrà più ricadidarsi.
Come ha trovato Mondaino nel 1999?
“Mondaino si trovava in una situazione in cui mancavano alcuni punti fondamentali, c’era una viabilità al collasso e soprattutto mancava dal 1984 un Piano regolatore; pur avendolo approvato nel 2002, alcune imprese artigiane del nostro Comune sono dovute emigrare perché il territorio non era pronto a raccogliere le loro necessità”.
I risultati più soddisfacenti dei suoi mandati?
“Appena insediati abbiamo lavorato, preferendo la politica del fare a quella del comunicare. Pur senza dare troppo risalto ai traguardi raggiunti, i nostri concittadini ci hanno premiato con una fiducia notevole nel 2004, dove abbiamo vinto con 177 voti di differenza. Detto ciò, abbiamo seguito un filo diretto cercando di valorizzare Mondaino con interventi come la nascita del teatro dimora Albereto, abbiamo restaurato la rocca, il pozzo medioevale, il vecchio ponte, il Cassero (la torre di guardia all’ingresso del paese). Di concerto a questo abbiamo rifatto l’illuminazione del centro storico e portata nelle zone in cui mancava. Sono appena iniziati i lavori per il raddoppio del centro scolastico in accordo con Montegridolfo, che porteranno alla realizzazione di un asilo nido per 45 bambini dell’intero comprensorio”.
Per quel che riguarda il turismo e la vita sociale del paese?
“Abbiamo fatto un grosso lavoro di carattere culturale. Abbiamo rilanciato la Sagra musicale, è stato fondato l’Alboreto, è nato una nuova sala nel museo paleontologico dedicato alla ceramica. In più grazie alla buona collaborazione degli ultimi anni con la Pro Loco sono nati, oltre al Palio del Daino, una serie di iniziative per valorizzare il turismo enogastronomico come la festa del tartufo e quella del formaggio di fossa”.
Le priorità da qui alla fine della legislatura?
“Ci muoveremo sul solito tracciato, quindi continueremo ad intervenire sia sui piccoli lavori e porteremo avanti la nascita di una fondazione musicale e di una biblioteca dedicata a musica di 20 mila volumi che il maestro Sanpaoli donerà a questo progetto. Vogliamo trovare quindi gli spazi per un centro studi musicale e un centro di produzione musicale, vista l’importanza che la musica ha avuto a Mondaino da sempre. Altra priorità l’attenzione alle energie alternative: già esiste un impianto fotovoltaico in un terreno comunale che al comune frutta in denaro l’8% della vendita della produzione energetica, ora vorremmo mettere un impianto di questo tipo sulle nuove scuole”.
Un giudizio sull’Unione della Valconca?
“L’Unione sta vivendo la crisi politica più forte degli ultimi anni, con colpe di tutti, sindaci, Provincia, partiti. Non c’è stata la volontà di dare una svolta. Lo stare soli non è sostenibile, l’Unione è una opportunità ed una necessità. Detto questo, i servizi offerti sono di alto livello, più per la bravura e la responsabilità di dirigenti e dipendenti. Il servizio dei vigili, lo sportello unico, lo sportello europeo, l’informagiovani ora l’apertura dell’Rsa funzionano, non si è andati avanti per volontà politica”.
L. S.