– Unici. Eleganti al di là del prezzo. Con 3-400 modelli in vetrina. Due sale prove che sono delle autentiche boutique attrezzate con curiose soluzioni, come più avanti vedremo. E’ il mondo Scacco Matto Sposi di Saludecio, uno tra i più importanti delle province di Rimini e Pesaro. Serve un’area che va da Bologna ad Ancona; e, grazie al turismo estivo, ha un’affezionata clientela anche nel sud d’Italia: da Napoli a Bari.
Sede in una casa colonica ristrutturata con tanto di vista mare, quasi di fronte alla casa di riposo del Beato Amato Ronconi, nasce 34 anni fa, per puro caso e su idea di Oriana e Giovanni Piccioni. La lampadina dell’inizio, la signora Oriana la ricorda così: “Quando mi sposai comprai l’abito a Rimini e me lo sbagliarono: non mi fece sentire una principessa”.
“Al cliente – continua la signora – che viene da noi la prima domanda che gli pongo è: ‘Come vorresti essere quel giorno?’. Non proponiamo quello che abbiamo; perché non è assolutamente giusto e perché ogni ragazza ha già nel cuore il suo vestito. Cerco di mettermi nella loro parte. E’ soltanto dalla collaborazione che si giunge al vestito perfetto. Va costruito su ogni volto, su ogni altezza, sui ogni corporatura, su ogni carnagione. Inoltre, l’abito da sposa va abbinato con quello dello sposo, solo così diventa magico. Se gli abbinamenti delle due metà è riuscito, il risultato diventa meraviglioso. Inoltre, il bell’abito non si acquista con i soldi ma con quanto detto prima”.
Scacco Matto Sposi propone abiti adulti per ogni cerimonia: sposi, battesimi, comunione, cresime, anniversari (le nozze d’argento e d’oro, ad esempio, sono gettonatissime). E quasi tutti sono capi singoli. Oltre alla vastissima scelta, il gioiello dell’esposizione sono le due sale prove: femminile e maschile. In pratica, due boutique all’interno dell’esposizione e vi si accede, rigorosamente, uno per volta. La femminile ha una pedana con al centro un cilindro millimetrato che sale maneggiando un telecomando. Il cilindro indica l’altezza della scarpa e serve per prendere la misura con una precisione millimetrica. Dice la signora Oriana: “Il nostro lavoro si fa perché piace. Nel nostro laboratorio e stireria interno si lavora con i guanti”.
Attraverso la storia dello Scacco Matto si può scrivere il cambiamento dei costumi. Negli ultimi anni c’è il ritorno al tradizionale: blu e nero per lui, l’avorio per lei. Mentre un tempo per l’uomo si propendeva per un abito da indossare anche in altre occasioni; oggi, poiché la ricchezza è aumentata, si opta per l’abito per quel giorno: da consegnare al figlio. Altra differenza, negli anni addietro la lavorazione era sui tessuti, ora sulla modellistica. I mesi delle spose: maggio e settembre.
Curiostà: il 2008 sarà un anno boom.