AMBIENTE
Aria, la provincia è una camera a gas
Il 12 settembre Provincia di Rimini e Comune di Rimini firmano il nuovo accordo di programma con la Regione Emilia Romagna. Misure più restrittive per le auto diesel. I mezzi di trasporto producono il 65 per cento delle piccolissime polveri
– L’aria dell’undicesima provincia più ricca d’Italia è malsana. Ma non si salvano neppure i paesini: Torriana come Rimini, Gemmano come Rimini e Montegridolfo come Rimini. Le micidiali polveri Pm10 hanno superato i valori stabiliti dalla legge del 2006 ben 74 volte nel 2007; 35 quelle consentite sempre dalla legge. In questi primi mesi del 2008, lo svalicamento è già avvenuto 42 volte. Questi dati sono forniti da due centraline presenti a Rimini, una in via Flaminia e l’altra sempre a Rimini nel parco del Marecchia. Ma le centraline mobili che hanno monitorato tutto il territorio provinciale affermano che è così dappertutto. Insomma, non è sufficiente abitare in campagna per salvarsi.
“Vuol dire che l’aria è democratica – apre con una battuta Cesarino Romani, assessore provinciale all’Ambiente -, si sposta. La situazione non è gravissima ma molto seria. Per ridurre le polveri va aggredito il traffico, che ne è la causa per il 65 per cento. Se guardiamo i dati negli ultimi 5 anni è che si va verso il peggioramento. Nel 2003, il limite delle polveri fu superato 57 volte in un anno, contro le 74 del 2007. L’anno fu molto siccitoso, a dire il vero e questo ha inciso”.
“Possiamo anche affermare – continua Romani – che i provvedimenti restrittivi assunti negli anni hanno funzionato, a fronte dell’incremento della popolazione provinciale e della maggiore produzione industriale. Se non li avessimo adottati sarebbe stato peggio. Le associazioni di categoria contrarie ad ogni forma di restrizione, come le targhe alterne, affermano che le restrizioni sono inutili. Ma se sono inutili come loro dicono, va aumentata la dose della medicina e non tolta; mi sembra che si faccia così con gli ammalati. Sappiamo che l’inquinamento è la condizione della Pianura Padana ma noi come provincia di Rimini dobbiamo fare la nostra parte. Anche se è solo insieme agli altri che possiamo abbassare la soglia di inquinamento. Tendenzialmente, eccetto Rimini, gli altri comuni non sono propensi ad adottare misure contro il traffico”.
Il 12 settembre, la Provincia di Rimini a nome dei 19 comuni del territorio ed il Comune di Rimini firmeranno un nuovo Accordo di programma con la Regione; sono previste misure più restrittive, soprattutto per i mezzi a diesel, che sono tra i maggiori produttori di polveri sottili. Se i valori saranno preoccupanti, le auto a gasolio devono montare dei filtri.
Come sempre i provvedimenti che limitano il traffico vanno dal 1 ottobre al 31 marzo. Per verificare i valori del territorio, la Provincia posizionerà altre 4 stazioni di controllo; le due di oggi si trovano entrambe a Rimini: zona via Flaminia (nei pressi del vecchio palasport e nel parco del Marecchia).
Le Pm10 sono polveri talmente piccole che non riescono ad essere fermate dalla pelle; entrano nel corpo. A parere degli scienziati fanno aumentare le cause dei tumori.