LA POLITICA
di Francesco Pagnini
– Non si parla tanto di loro semplicemente perché i giochi sono già più o meno fatti. Come noto l’attuale sistema elettorale, il Porcellum, fa sì che quando un candidato viene collocato nella parte alta delle liste elettorali bloccate della sua regione, venga automaticamente eletto. Anche se non fa campagna elettorale.
Il problema, se mai, è per i candidati di frontiera, quelli che possono andare a Roma se il loro partito fa un risultato “col botto”, o magari puntando sul premio di maggioranza in caso di vittoria elettorale. Ma nessuno se la sente di investire del suo (in termini sia di tempo e sia, soprattutto, di denaro) per fare campagna elettorale. Insomma da quando non c’è più l'”uno contro uno” su base locale del maggioritario, i candidati “delegano” ai leader nazionali, che sono gli unici che stanno facendo davvero campagna elettorale.
Ma anche se, per questi motivi, non si parla moltissimo di loro, i candidati riminesi per Montecitorio e Palazzo Madama ci sono.
I più famosi sono, ovviamente, quelli del Partito democratico e del Popolo della Libertà. Tra i primi il nome che ha fatto più scalpore, anche perché ha portato alla “bocciatura” di due pezzi da 90 del partito come Giuseppe Chicchi ed Ermanno Vichi, è quello di Elisa Marchioni. Giornalista (ex direttrice di Radio Icaro), 41 anni, milita da due anni nella giunta di Alberto Ravaioli (si disse, in quota al sindaco stesso). Ora è in una posizione tale, 16.a in lista, che il treno per Roma non può perderlo. Al suo fianco, ci sono anche Emma Petitti, 38 anni, consigliera comunale a Rimini e il suo collega Fabio Pazzaglia (34 enne): essendo rispettivamente al numero 31 e 35 della lista, loro, al contrario, quel treno non lo prenderanno mai.
Al Senato viene confermato l’inossidabile, Sergio Zavoli, 84 anni, che ha al suo fianco il consigliere provinciale Lino Gobbi e la consigliera comunale riccionese Maria Iole Pelliccioni (nelle posizioni di rincalzo).
Per quanto riguarda il Popolo delle Libertà, dopo un lungo tira e molla sul nome di Gioenzo Renzi (An), che ha dovuto cedere il posto ad una paracadutata, i nomi riminesi in lista si limitano a quelli di Sergio Pizzolante, senatore uscente confermato a Palazzo Madama (Fi di area socialista ex craxiana) e di Filippo Berselli, che in realtà è bolognese ma da quasi 5 anni è sindaco di Montefiore. Come, peraltro, il senatore Giampaolo Bettamio, anche lui in posizione da elezione sicura.
Spostandosi ulteriormente a destra ci sono i candidati locali della lista di Francesco Storace e Daniela Santanchè. Per la Camera: Claudio Dau (già presidente del Quartiere Uno di Rimini, ora consigliere comunale) al numero 5; Nicola Angelini (rappresentante dei commercianti) al numero 13; quindi Patrizia Pasquarella ed Elisabetta Voce ancora più indietro. Per il Senato la posizione più avanzata è quella di Roberto Boldrin, al numero 10.
La Sinistra arcobaleno di riminesi candida Cesare Mangianti (presidente Acer e storico leader del Prc locale), Irianna Mondani (assessore del Pdci a Santarcangelo) e Valeria Antonioli (Verdi di Cattolica) alla Camera e Pasqualina Pala (consigliera del Prc a Misano) al Senato: anche per loro candidatura di bandiera.
E stesso discorso da parte dei candidati Sscialisti. A meno che, ha detto il segretario provinciale Rodolfo Pasini, il partito non faccia “un risultato col botto”. I quattro: Massimo Lugaresi (noto ex diessino di Viserba) e Monica Ricci (assessore santarcangiolese) per la Camera, e Stefano Casadei (consigliere comunale a Rimini) e Mario Maggioli (segretario socialista a Riccione) per il Senato.
Candidati, i riminesi
Candidati riminesi alle elezioni politiche del 13-14 aprile.
Popolo della libertà – Senato: Filippo Berselli, Giampaolo Bettamio, Oronzo Zilli. Camera: Sergio Pizzolante.
La Sinistra l’Arcobaleno – Senato: Pala Pasqualina. -Camera: Cesare Mangianti, Valeria Antonioli, Katia Coccia, Iriana Mondani.
Lega Nord – Senato: Mario Garattoni, Mario Monaldini. – Camera: Dante Stambazzi, Marina Maggioli.
Partito democratico – Senato: Sergio Zavoli, Maria Iole Pelliccioni, Lino Gobbi. Camera: Elisa Marchioni, Emma Petitti, Fabio Pazzaglia.
Partito socialista – Senato: Stefano Casadei, Mario Maggioli. – Camera Attilio (Massimo) Lugaresi, Monica Ricci.
Sinistra critica – Senato: Wilma Del Bianco, Sandro Pizzagalli, Sergio Vollono, Daniela Franchini. – Camera: Paolo Tonti, Lucilla Ketti Ronchi, Federica Bizzarrini, Cristian Conti, Lucia Giomi, Filippo Renzi.
Unione di centro – Camera: Maurizio Nanni, Rita Muccini.
La Destra – Camera: Claudio Dau, Nicola Angelini, Patrizia Pasquarella, Elisabetta Voce. Senato: Roberto Boldrin.