– Come sarà la stagione 2008? Meglio, peggio o come quella appena arichiviata? Questa è l’ultima uscita della rubrica “Su e giù per la Valconca”, ovvero i problemi del commercio visti sotto la lente di ingrandimento.
Si parte con Massimo Gottifredi, cattolichino, grosso esperto di turismo, presidente dell’Apt (Azienda promozione turistica) della Regione Emilia Romagna.
Argomenta: “L’appeal di questa nostra riviera e tutto quello che è intorno alla riviera è ancora molto alto, la gente la frequenta volentieri e dirò di più, c’è questa voglia di scoprire anche alcuni dettagli che prima passavano un po’ più inesplorati. Il nostro entroterra in particolare sta diventando un luogo e una meta di vacanza, di visita, alla scoperta di quell’identità, di quella storia, di quella cultura e di quel buon cibo, il saper stare a tavola che nel nostro entroterra si riesce ad offrire ancora in maniera molto molto convincente per i turisti.
É stato fatto molto ma ancora non abbastanza sicuramente però è vero che questo è un treno che è partito e che oramai io credo non si frenerà, un po’ perché il pubblico, la gente lo chiede, e un po’ perché sono accaduti quest’anno alcuni fatti significativi. Il primo fra tutti direi è la costituzione di questo club di prodotto sui castelli e le valli romagnole che è finalmente uno strumento commerciale con il quale vendere concretamente il nostro turismo, quindi stiamo passando da una fase di promozione, di immagine, di comunicazione che tende a dire ci siamo anche noi, ad una fase invece di concreta commercializzazione che mette sul mercato un prodotto che dai primi risultati ha buone possibilità di stare bene sul mercato.
Occorre qui esercitare un po’ di fantasia, cercare di dare un tocco alla nostra offerta che non scimmiotti necessariamente i grandi prodotti dell’entroterra italiano che conosciamo dall’Umbria, alle Marche, alla Toscana, in particolare, io giocherei molto questa carta della tradizione dell’identità romagnola che è sempre giocata in chiave giocosa, festosa, allegra tutto sommato e che sa offrire quindi la nostra tradizione però con un sorriso che è un sorriso unico”.
Abusivismo
Con l’arrivo della bella stagione torna anche il dannoso problema dell’abusivismo commerciale, vediamo..
L’abusivismo commerciale è un problema che da anni affligge le località della riviera. Lo scorso anno però il fenomeno ha avuto una recrudescenza sfociata in alcuni episodi finiti sulle cronache nazionali: da centinaia di abusivi che a Miramare si raggruppò per fronteggiare i controlli, ai bagnanti che si schierarono a difesa dei vu’ cumprà durante un blitz sulla spiaggia. Il problema però pur presente su tutto il litorale, non si manifesta allo stesso modo ovunque, a Riccione per esempio sembra più contenuto.
Fabio Franchini
Uno dei problemi estivi è di certo l’abusivismo commerciale. Come fronteggiarlo?
Fabio Franchini, vice comandante della polizia municipale di Riccione: “Non abbiamo sicuramente più da tantissimo tempo venditori abusivi che si stendono, e quindi fissi con lenzuoli o banchi o quant’altro sulla spiaggia, ma ne abbiamo anche veramente pochi che passeggiano. Io direi che sono tre fattori fondamentali: primo è la fortissima volontà dell’amministrazione che si traduce ovviamente poi nella possibilità data a noi, che siamo gli operatori, alla polizia municipale che opera diciamo per contrastare il fenomeno, di dare dotazioni, risorse e mezzi perché abbiamo comunque nell’estate a pieno regime dalle 16 alle 18 unità di agenti e una squadra speciale che da noi si chiama Nac (Nucleo anti-abusivismo commerciale).
L’altro punto importante è appunto la fortissima collaborazione, sinergia e operatività quotidiana con le altre forze di polizia, in particolare il pattugliamento dell’Ali Neri lo facciamo sempre, su tutti i turni con i marinai della locale capitaneria di porto; e l’altro punto è quello che noi non ci limitiamo a farlo soltanto nel periodo estivo quest’attività,e cioè, già anche nei ponti festivi, nelle giornate primaverili, al mercato settimanale, anche durante l’inverno, abbiamo comunque sempre personale, e lo facciamo anche spesso in abiti civili, quindi non ci si vede ma ci siamo…
Abbiamo adottato strategie diverse, anziché fare il blitz che poteva scatenare reazioni, abbiamo fatto più una presenza continua, costante, abbiamo fatto controlli all’ingresso delle spiagge, più che sulla spiaggia, abbiamo fatto controlli alla fermata degli autobus, abbiamo fatto capire che, giorno dopo giorno dopo giorno dopo giorno, questo territorio nostro non era un territorio fertile per la vendita indisturbata”.
Massimo Gottifredi, presidente Apt Regione Emilia Romagna: “Giocherei molto questa carta della tradizione dell’identità romagnola che è sempre giocata in chiave giocosa, festosa, allegra tutto sommato e che sa offrire quindi la nostra tradizione però con un sorriso che è un sorriso unico”
Fabio Franchini, vice-comandante della polizia municipale di Riccione: “Non abbiamo sicuramente più da tantissimo tempo venditori abusivi che si stendono, e quindi fissi con lenzuoli o banchi o quant’altro sulla spiaggia, ma ne abbiamo anche veramente pochi che passeggiano”
Commercio, sul tavolo i problemi per poi risolverli
Abbiamo parlato con i commercianti. Gli amministratori ci hanno detto che fare per trovare soluzioni
– CNA ha voluto fare questa trasmissione e toccare temi particolari per la Valconca, proprio per aiutare e per capire come poter intervenire per le imprese; e ricordo che la Cna a livello provinciale rappresenta quasi 6000 imprese, nel mondo del commercio abbiamo superato le 1000, 1200 per la precisione, e in Valconca occupa quasi una metà, si un 45-50% di tutte le imprese che esistono nella provincia di Rimini. Abbiamo parlato con gli imprenditori e questo a dato davvero un senso a questa trasmissione perché hanno portato davanti ad una telecamera le loro problematiche.
Gli amministratori ci hanno raccontato come intendono e cosa stanno facendo soprattutto per aiutare il mondo del commercio e del turismo. Un augurio a tutti di buona estate e ci rivediamo con questa trasmissione la prossima stagione.
Morri: “Le preoccupazioni dei commercianti, sono anche nostre”
L’assessore alle Attività economiche della provincia di Rimini: “Abbiamo aperto dei bandi per sostenere le attività nei centri storici, centri commerciali naturali”
– Mauro Morri, assessore provinciale alle Attività produttive: “Le preoccupazioni del commerciante sono preoccupazioni anche nostre, la Provincia per le politiche che sta sviluppando, si sta muovendo per il sostegno e l’aiuto rispetto ai centri commerciali che noi abbiamo definito centri commerciali naturali, non quelli artificiali, in particolare di quelli dei centri storici delle nostre città: faccio un esempio, che è il principale, la legge regionale 41, che è la legge che va proprio nella direzione del sostegno economico alle attività commerciali nei centri commerciali naturali, e quindi nei centri storici, per noi è un fatto importante, abbiamo aperto dei bandi, molti comuni hanno partecipato, tra cui ha fatto bene il comune di Riccione…”.
Cna.Com, i vantaggi dello stare insieme
Risolvono i problemi principali di un commerciante: tassi agevolati e formazione
– Ivano Panigalli è il direttore di Cna.Com. Ma perché stare nella sua associazione di categoria?
“Le associazioni di categoria come Cna.Com risolvono i temi principali di un commerciante che si vuol rinnovare: intanto diciamo che attraverso la nostra cooperativa di garanzia possono accedere a tasse agevolate, e qui le amministrazioni comunali hanno, come dire, uno scopo e un ruolo particolare perché attraverso i finanziamenti che vengono date dai comuni alle nostre cooperative di garanzia, riescono attraverso questi contributi ad abbassare ulteriormente i tassi d’interesse; in più, l’altro problema che incontrano i commercianti è quello di avere del personale ad esempio qualificato, allora anche in questo ambito, come Cna.Com si è mossa insieme all’associazione, per identificare e per fare della preselezione per degli addetti che siano qualificati, attraverso il nostro servizio di buon lavoro che intreccia i curriculum che ci arrivano con le esigenze dell’impresa”