LA LETTERA
Caro Direttore,
sì, ho deciso di partecipare alle primarie per la scelta del candidato sindaco di Misano indetta dal Partito democratico il 17.01.08, aperte a tutti i cittadini con età maggiore di 16 anni. E’ una decisione che ho maturato in queste ultime settimane in conseguenza delle sollecitazioni pervenutemi da molti cittadini i quali ritengono che io abbia le qualità per amministrare al meglio la nostra cittadina.
Un po’ di responsabilità c’è l’hai anche tu, caro direttore, in quanto con il tuo ultimo articolo hai stuzzicato ancor più l’interesse nei miei confronti. Non so chi avesse in mente Angelo Ciaroni quando il 14 ottobre, come riferisci nel tuo articolo, ha annunciato che aveva un candidato pronto a sciogliere la riserva, ma io in quel momento, dopo un impegno di amministrazione pubblica durato 15 anni, ero ancora convinto di voler svolgere (finalmente) a tempo pieno solo la mia professione forense. Poi, però, quando molte persone che stimi e che reputi di buon senso ti invitano a metterti a disposizione per l’amministrazione del tuo Comune, se hai una passione per la politica e per il tuo paese, finisce che il cuore prevale sulla ragione.
Una precisazione su quanto riferito nel tuo articolo: io non mi presento né come porta-bandiera della Margherita (che è stata per me una bella esperienza) né di Tiraferri (di cui sono stato vice-sindaco e che è stato per me un buon amministratore, come buoni amministratori sono stati i primi cittadini di Misano che ho potuto conoscere nella mia vita).
Io voglio guardare al futuro e proporre le mie caratteristiche personali e professionali, la mia esperienza al giudizio dei cittadini utilizzando questo strumento delle primarie aperte al voto di tutti i cittadini di Misano che, come tu hai sottolineato, sono un bene, uno strumento di democrazia diretta che permette al cittadino di scegliere il candidato e non solo di votare alle elezioni il candidato confezionato dai partiti.
“Il Partito Democratico lo fa la gente” dice uno slogan del Pd e si deve dare atto che questo partito è stato di parola visto che il 17 gennaio in tutti i Comuni della Provincia si terranno le primarie, aperte a tutti i cittadini, per la scelta del candidato sindaco e del candidato presidente della Provincia. Viva la democrazia.
In questa competizione io non mi presento contro Antonio Magnani, che stimo e credo che in questi 5 anni abbia fatto del suo meglio per la nostra cittadina. Io propongo la mia persona come un’ulteriore opzione per i cittadini e per Misano; tutti dobbiamo essere disponibili ad essere posti in discussione. Questa è la democrazia
Cosa mi propongo di fare.
Innanzitutto quello che penso di saper fare meglio e che ho affinato in questi anni mediante la partecipazione in organi collegiali complessi e con la gestione di importanti strutture di erogazione di servizi pubblici: gestire al meglio le risorse umane; far funzionare la macchina partendo dal suo cuore, cioè dalle persone che la compongono, infatti sotto il profilo del personale il Comune è la più grande “azienda” di Misano Adriatico, con oltre 100 dipendenti; poi ci sono gli assessori, i consiglieri comunali. Cioè la squadra che deve decidere, indirizzare, ascoltare i cittadini. L’amalgama, la motivazione, l’indirizzo di tutte queste persone è la cosa più importante da fare per rendere efficiente una struttura che altrimenti, in questi tempi grami per i bilanci pubblici, non sarebbe neppure più in grado di erogare i servizi essenziali.
Nel tuo articolo parli di “politica al servizio dei cittadini”; il Comune, per definizione, è un centro di erogazione di servizi ai cittadini e questo deve essere ben chiaro sia a chi ha la responsabilità politica sia ai dipendenti pubblici; per cui: efficienza nelle risposte a richieste legittime e sapere dire educatamente ma chiaramente no quando è giusto dire no. Oltre a questo ho poi ovviamente le mie chiare idee su cosa concretamente c’è da fare, ma è doveroso che ciò venga definito a tempo debito. Alcuni titoli però li pongo già al giudizio dei cittadini: “Scuola e infanzia – sicurezza stradale e tutela dell’ambiente viabilità che garantisca il diretto collegamento delle frazioni interne e dell’autodromo internazionale con il centro e la zona marina supporto alle imprese in particolare a quelle turistiche qualità urbana e servizi nelle frazioni – collaborazione con il volontariato, le associazioni e le categorie economiche – regole precise e predeterminate nella gestione urbanistica “.
Tutti i cittadini il 17 gennaio 2009 hanno la possibilità di prendere in considerazione anche me quale loro sindaco. Poi vinca il migliore. Questa è semplicemente democrazia. Cordiali saluti a Te ed ai Tuoi lettori.
Stefano Giannini