ECONOMIA
Progettata dall’italo-giapponese Makio Hasuike, la comunicazione della Tonda, un banco gelato a pianta circolare, è stata affidata a Michele Provinciali, un creativo che ha scandito il successo progettuale del Bel Paese. Presentazione avvenuta alla Triennale di Milano.
La pubblicazione è un modello di travaglio intellettuale applicato alla produzione che dovrebbe stare sul comodino di ogni imprenditore
– I dirigenti dell’Ifi erano insoddisfatti. Avevano realizzato un oggetto industriale straordinario: la Tonda, un banco gelato a pianta circolare progettata da Makio Hasuike un italo-giapponese. Recava in sé la forza del Made in Italy vero, quello che ha fatto grande il Paese ed è oggetto di ammirazione nei cinque continenti: la bellezza del design e la raffinatezza artigianale, non meno che la semplicità nell’utilizzo.
Erano insoddisfatti della comunicazione. “Un oggetto così – ricorda Gianfranco Tonti, cattolichino, amministratore delegato di Industrie Ifi – aveva la necessità di essere presentata al pubblico in modo diverso. Non sapevamo come, però”.
A Pesaro vive Michele Provinciali, un parmense di 86 anni, una delle bandiere del design italiano. Nel ’55 ha vinto il Compasso d’oro (il Nobel per i designer) con l’orologio Solari. Era stato art-director di fior di aziende: Kartell, Zanotta, Cassina, Pirelli, Arflex, Snaidero, Splügen Bräu, Rai Tv, Banca d’Italia.
E collaborato con architetti di riconosciuto prestigio: Giò Ponti, Alberto Rosselli, Vico Magistretti, i fratelli Castiglioni, i fratelli Arbizzoni.
Gli insoddisfatti dirigenti dell’Ifi bussano alla porta; non solo vengono accolti a braccia aperte, ma convincono l’anziano signore nella loro idea.
Provinciali si mette al lavoro. Dopo travagliati mesi di riflessioni che vanno e vengono, si giunge alla conclusione: nasce la comunicazione. Il suo percorso: “Tondità, donna, pera, gelato, bambino, gioia, gusti, colori”.
Tutto questo viene raccontato in un bel libro scritto da Francesco Pellizzari: “Michele Provinciali, il poeta di immagini e la Tonda”. La pubblicazione viene presentata lo scorso maggio nel salone d’onore della Triennale (raccoglie i più importanti pezzi del design italiano) a Milano, con la voce recitante di Luca Barbareschi.
Le pagine dovrebbero stare sul comodino degli imprenditori, dei progettisti, degli amanti della cultura perché c’è molto da imparare.
Il lungo filo che le lega è quello del dubbio, di non essere all’altezza, della paura di fallire: prima del risultato finale. In sintonia con quel bellissimo passaggio biblico raccolto nell’Ecclesiaste, il più umano, dicono gli studiosi: “Lì sopra gli uomini si affaticano, senza poter trovare. Ed i sapienti che pur dicono di sapere, neppure loro hanno trovato”.
Industrie Ifi è uno dei gioielli del Made in Italy. Sede a Tavullia, è leader in Europa nella costruzione dei banchi bar, gelateria. Oltre all’Ifi, fanno parte del gruppo i marchi Lai, Rossi Dimension, Coletti, Metalmobil, Steelmobil, L&R, Dsl.
Nata nei primi anni Sessanta, nel ’65 venne rilevata da Umberto Cardinali, un signore che oggi ha 99 anni.
Da allora una crescita continua. Ha legato la sua filosofia all’innovazione, nel solco del Made in Italy. Industrie Ifi sono un autentico gioiellino che si avviano verso i 100 milioni di euro di fatturato.
A Michele Provinciali è stato assegnato il Compasso d’oro alla carriera lo scorso giugno.