– Segnali positivi dal fronte turistico tedesco. Alcuni voli low cost da Colonia si vendono già a 380 euro; la quota di partenza era di 54 euro. Il significato è palese: Rimini tira.
La sensazione la racconta Massimo Masini, già sindaco di Riccione, da due anni presidente di Aeradria. “Il riscontro sull’estero – argomenta Masini – è buono rispetto all’anno scorso. Ad esempio i voli da Stoccolma vanno più che bene. E non è il solo; quando i voli low cost molto lontani dal volo sono alti vuol dire che c’è una domanda molto forte”.
Mentre nella nebbia della retorica, e dei senza colpevoli, l’Alitalia affonda (negli ultimi 15 anni costata ai cittadini 15 miliardi di euro), il futuro del trasporto mondiale sarà fatto con gli aeroplani, che è il mezzo di trasporto del futuro, un po’ come i cavalli, i treni, le auto, che hanno caratterizzato un determinato periodo storico.
Insomma, senza aerei si è a piedi e lontano dai flussi che contano. Chi si muove per le ferie oltre i 500 chilometri, affermano i sondaggi, è portato ad imbarcarsi su un velivolo.
La provincia di Rimini è riuscita a raddrizzare una situazione disperata: riportare i voli all’aeroporto di Federico Fellini di Miramare. Nel 2007 sono stati raggiunti il mezzo milione di passeggeri, tra arrivi e partenze.
Il presidente di Aeradria (la società pubblica che gestisce lo scalo), Massimo Masini, ha fatto un buon lavoro, da una parte, dall’altra i soci hanno investito fior di danaro.
Come racconta la tabella di sopra i passeggeri sono aumentati del 53,6 per cento sull’anno precedente. I dati forti sono due. Primo, la Russia con quasi 200mila unità (più 21 per cento sul 2006) è di gran lunga al primo posto. Un ottimo segnale quello del mercato russo e che fa ben sperare per il futuro. Peccato che i russi preferiscano i lidi di Milano Marittima prima che Rimini e Riccione. Assenti o quasi a Cattolica, Misano e Bellaria.
Ritorno importante dalla Germania. Nel 2007 sono stati movimentati 49.911 passeggeri (più 152%), erano 19.796. In assoluto pochi, ma è un ottimo passo per andare a ricominciare con quello che è stato storicamente un ottimo mercato per le fortune turistiche di questa provincia.
Per sostenere i voli low cost l’aeroporto di Rimini e gli albergatori della provincia hanno messo sul piatto mezzo milione di euro, con un marchingegno seppur laborioso sta dando i propri frutti. Avviene questo. Gli albergatori acquistano i voli, garantendo un minimo di passeggeri, per poi rivenderli ai propri clienti.
CURIOSITA’
Albergo vincente: rinnovato, club di prodotto e di proprietà
– La tipologia dell’albergo vincente della provincia ha queste caratteristiche: è stato rinnovato di recente, fa parte di un club di prodotto (ci sono anche fondi regionali) ed è gestito dalla proprietà.
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