– La pioggia ha nascosto la crisi del Palio del Daino di Mondaino? In tanti se lo chiedono con insistenza e forse anche con la speranza inconscia di dare una svolta alla manifestazione: bella ma irta di sacrifici. Come tutte le cose ben fatte: richiedeno tempo, energia, risorse. Che si possono sintetizzare più che in danaro, in tempo. Da 20 anni, i ragazzi della Pro Loco che organizzano sacrificano le proprie ferie, il proprio tempo per fare di Mondaino una delle rievocazioni storiche più raffinate d’Italia. Il Rinascimento ritorna con la forza e la precisione dei certosini. Un grande merito per gli organizzatori. Ma andiamo con ordine.
L’edizione numero XXI è andata alla contrada Montebello (l’ultimo centro fu nel 2001). E forse nella sua vittoria c’è un segnale fatidico: Montebello issò sui merli del castello malatestiano la propria bandiera nella prima edizione dell’88.
Causa la pioggia arrivata tra il 14 e 17 agosto, sono entrati nelle mura circa 15 visitatori; quasi 10.000 persone in meno rispetto ai record del 2007 e 2006, quando vennero toccate le 25.000 unità. Nella serata del Palio, l’ultima, gli organizzatori hanno contato 7.500 ingressi. Però qualcuno avanza un’altra riflessione. Non è in affanno la manifestazione, erano troppi i 25.000 degli anni addietro. Come non dare ragione a tutt’e due?