AMARCORD
– Addio Amedeo.
Vogliamo rivolgerti un ultimo caldo saluto, ben sapendo che non ci lasceremo? Rimarrai come una figura d’esempio per noi? nella memoria.
Allontanando la ricerca di sbavature retoriche ti vogliamo salutare come tu avresti voluto, forse, con un sorriso e con uno sguardo pacato e solare simili a quelli che ti distinguevano.
Parlavi schietto, la tua era sempre una parola autentica, perché era legata alla vita. La tua umanità e generosità ci accompagneranno insieme ai tuoi ricordi.
Eri amato a Misano, avevi fatto parte di una stagione della nostra storia per tanti aspetti complessa e dolorosa, e sicuramente, come tanti giovani, avevi nutrito nel cuore tante speranze. Allora i sacrifici non si calcolavano, così avevi sempre difeso le tue idee e combattuto a tuo modo per un futuro migliore.
Lina, tua moglie, ci ha raccontato che amavi stare con i giovani. Andavi anche nelle scuole, se chiamato, per raccontare le vicende ancor nitide nella tua memoria.
Avevi vissuto con grande fervore il Passato. Momenti tuoi, ma legati al movimento della Resistenza. Quest’ultima da molti ancora è considerata un movimento generoso e puro, com’eri tu. Tu Amedeo partigiano sei stato davvero in una zona dell’Urbinate sulla Linea Gotica dove la guerra si è sentita in modo molto cruente.
Ai giovani raccontavi aneddoti della tua storia di partigiano, quando per aiutare i combattenti, senza mai imbracciare il fucile, portavi loro viveri e vestiti. O quando la situazione imponeva di usare la scaltrezza e tu avevi escogitato di portare dei documenti importanti infilati e nascosti dentro il “cannone” della tua bicicletta e? via ? fra mille difficoltà? cercando sicuramente di trarre vantaggio da quegli elementi naturali che il territorio offriva, scampando più di una volta al nemico. Ma per questo avevi dovuto subire il carcere!
Nella vita sociale di Misano sei sempre stato presente non da spettatore ma direttamente coinvolto, informatissimo su tutto una vera rice-trasmittente!
Usavi le vie corrette per raggiungere gli obiettivi e andavi a parlare direttamente dal sindaco, dall’assessore o dal politico ma sempre con coerenza e determinazione, attento a non rompere gli equilibri! Ti sei adoperato insieme ad un gruppo di amici per costruire il campo di bocce a Misano Brasile, credendo fortemente a questo punto di incontro.
Sì, perchè tu Amedeo sei sempre stato uomo di sinistra, moderato, ma valori profondi dove è importante dividere le cose con gli altri, compagno ma soprattutto amico di tutti! Hai le tessere del partito dal ’45, prima Pci, Pds e poi Ds. Il primo a rinnovare la tessera senza aspettare che venissero a casa ma tu andavi direttamente in sede e così, anche l’attestato di socio fondatore del Pd sei stato tra i primi a ritirarlo!
Tu c’eri anche all’ultimo congresso dei Ds con tuoi 87 anni, con gli occhi sorridenti che ti contraddistinguevano e l’accento marchigiano, ti sei meravigliato della presenza di tante donne e giovani e tornando a casa hai detto a Lina: “Mancavi solo tu!”.
Sempre, hai celebrato il 25 Aprile, ricordando gloriosamente e orgogliosamente la tua storia di partigiano, hai mostrato a tutti noi la tua forza ed il tuo radicamento ideale ai princip: quanta tenacia!
Orgoglioso del tricolore, tanto che il parroco ti ha promesso di portarlo anche durante le tue esequie e la tua nipote Monica lì vicino a te, commossa ma fiera di portare lo stendardo dei partigiani così come tu le avevi chiesto fin da piccola!
Hai sempre lottato nella vita per chi aveva di meno, ma nelle piccole azioni della quotidianità, quando in paese si abbatteva un albero, in passato, ti prendevi cura di fare portare legna per chi doveva scaldarsi nelle case, specialmente se si trattava di persone in difficoltà.
Non sei mancato mai nel sostenere disagiati e persone diversamente abili, magari portando loro un tuo sorriso.
Così ancor oggi? negli ultimi anni e nei più recenti momenti di vita, da nonno, ti offrivi generosamente di badare i piccoli di una vicina o di correre a comunicare frettolosamente dopo un nubifragio che il tetto dell’allora sede Ds aveva subito danni e si era scoperto?e tu?sempre presente ti prodigavi. Tutti coloro che ti hanno conosciuto ti ricorderanno. Noi vorremmo che il tuo esempio di passione potesse essere un insegnamento per le nostre vite.
Miriam Mulazzani
e Nadia Moroncelli