-“Nessuna donna e più in generale nessuna persona, deve più sfuggirci”. Dichiarazione, quella del direttore generale dell’A.Usl di Rimini Marcello Tonini, che potrebbe sembrare bellicosa, ma che invece ha un fine non solo positivo, ma nobile.
La frase infatti fa riferimento alla campagna, che l’azienda sanitaria sta mettendo in atto per aumentare l’adesione della cittadinanza riminese agli screening oncologici. Quelli per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori al collo dell’utero, al colon retto e al seno.
“Abbiamo percentuali d’adesione in linea con quelle regionali ha detto Tonini -, che nel caso del tumore al seno superano il 75 per cento: ma il restante 25 per cento? Magari si tratta delle persone che hanno meno strumenti culturali per capire l’importanza di questi screening. E perciò noi abbiamo deciso di andargliela a spiegare ‘di persona’”.
Ha proprio questo senso l’iniziativa delle “Serate della Prevenzione” ideata dall’A.Usl. Si tratta di 13 incontri serali, distribuiti su tutto il territorio provinciale, durante i quali oncologi, gastroenterologi, biologi, radiologi, chirurghi dell’azienda sanitaria incontreranno i cittadini, spiegheranno come funzionano gli screening, e risponderanno ad eventuali domande. Tutti i partecipanti riceveranno inoltre un pieghevole con le principali notizie sugli screening e, soprattutto, tutti in numeri di telefono utili.
Tra i relatori si segnalano, tra gli altri, il primario dell’Oncologia di Rimini, nonché sindaco della città capoluogo, professor Alberto Ravaioli; la responsabile organizzativa degli screening Debora Canuti, il primario della Chirurgia dell’ospedale di Santarcangelo Massimo Montesi, e operatori di tutte le realtà territoriali. L’idea è infatti quella di “utilizzare”, in ogni zona, persone “conosciute” dalla cittadinanza. E perciò in ogni area saranno presenti anche i medici di famiglia che rivestono il ruolo di coordinatori dei nuclei di cure primarie (raggruppamenti di medici) di quella specifica zona.
Gli incontri sono partiti il 15 febbrario da Santarcangelo, passati quindi per Bellaria, per i Quartieri Tre e Quattro di Rimini, e approderanno il venerdì 14 marzo al Palazzo del Turismo di Riccione, venerdì 28 marzo a Misano (saletta ex biblioteca), venerdì 4 aprile a Cattolica (sala del consiglio comunale), giovedì 10 aprile al Quartiere Due di Rimini, giovedì 17 aprile di nuovo a Riccione, l’8 maggio (giovedì) al Quartiere Sei di Rimini, martedì 13 maggio a Morciano (sala ex lavatoio), giovedì 15 maggio al Quartiere Uno di Rimini e infine mercoledì 21 maggio al Quartiere Cinque sempre di Rimini.
Particolare non trascurabile, l’iniziativa è pressochè a costo zero per l’A.Usl e in generale prevede spese limitatissime. Nel senso che gli operatori sanitari la compiono fuori orario di servizio, le sedi sono tutte offerte dagli enti locali e la promozione, che contempla anche pagine a pagamento su periodici locali, una trasmissione in radio e una in tv, rientra in una serie di “spazi” già acquisiti dalla Provincia nell’ambito delle proprie campagne comunicative. Una mano la daranno anche le parrocchie. Insomma un esempio, una volta tanto, di sinergia tra soggetti istituzionali e di “buona politica”.