Nel tempo libero, si allena sempre. Ora ha scoperto anche l’arte del racconto. Gli riesce benissimo, con un linguaggio veloce e scarno. Scrive il 25 ottobre per una trial a Monte Casto (Biella): “Parto sabato mattina alle 9,15, non ho fretta, l’appuntamento a Verona Sud è x le 12,40, ma come al solito sarò sicuramente in anticipo, in autostrada la prendo comoda, verso le 11,30 mi telefona il grande GIO62, lui arriva da Rovereto, non è distante, e senza farlo apposta arriviamo assieme verso le 12,15”.
Altra bella pennellata: “Ripartiti da Brescia, visto che sono le 13,30 è ora dello spuntino, ci fermiamo in un’autogrill, ma non x mangiare panini confezionati, i veneti sono organizzatissimi, il Ticci tira fuori un tavolino e come d’incanto si riempie di panini con soppressata, poi formaggio, grana e cosa più importante prosecco, birra ecc, poi c’era anche lo speak ma ce lo eravamo dimenticato, non si finisce mai, adesso è l’ora però dei vari dolci, uno portato anche dal sottoscritto, e vai che si ricomincia, accompagnati dall’immancabile prosecco, ora x terminare ci vuole il digestivo, ecco una buona grappa portata da GIO. E’ veramente buonissima, se lo dico io ci potete credere, visto che non bevo alcolici, andava giù che era un piacere; adesso però basta dopo il caffettino si riparte”.
Continua ad annotare nel suo speciale quadernino da viaggio: “E’ arrivata l’ora di cena, ci sediamo, poco dopo veniamo a sapere che arriverà anche Giovanni, senza Aldo e Giacomo, lui è l’unico che corre, molto bene, ci scapperà sicuramente una foto penso tra me”.
Chiude lo speciale diario: “Ciao a tutti, la prossima avventura, è a Portofino. Questa volta sarò in compagnia della moglie, finalmente qualche volta viene, qui non poteva dirmi di no”.