AZIENDE
– La parola d’ordine di Cem Industries è innovare nella crisi. Lavorare come un’opportunità per una delle più belle imprese del Riminese. Sede a Tavullia, è leader nella produzione di impianti per spillare birra e soft drink.
In Cem Industries già a luglio 2008 si cominciava a percepire ciò che sarebbe accaduto. Lavorando a stretto contatto con grandi gruppi come Electrolux, Sab Miller, Heineken, Carlsberg ed avendo negli anni scorsi internazionalizzato l’azienda fino ad arrivare ad una percentuale di fatturato export pari al 75%, Cem ha subito l’onda d’urto della crisi, probabilmente, prima di tante altre aziende del territorio.
“Dopo un primo comprensibile momento di smarrimento – racconta Marco Celli, titolare dell’azienda insieme al papà Giuseppe e alle sorelle Emanuela e Cinzia – ci si è subito attivati per trovare una cura e l’unica possibile soluzione è sembrata quella della riorganizzazione interna indirizzata ad un riposizionamento. Il mercato non è più quello di un anno fa e le esigenze si sono radicalmente trasformate.
Il nostro settore ha sempre visto aumentare numeri e concorrenti. Modificate le priorità e il modo stesso di ‘‘consumare’, si è reso indispensabile cambiare il modo di costruire e di vendere. Si preannuncia un nuovo scenario economico: non vedremo più grandi numeri ed il fatturato delle imprese rischia di essere regolamentato da aste telematiche che avranno come unica conseguenza la riduzione dei margini dei produttori costretti a speculare sia sui fornitori, che sulla qualità e sui materiali utilizzati”.
“Cem Industries – continua il giovane Celli – per aumentare il fatturato, non vuole entrare a far parte di quel gruppo di aziende che pur di accaparrarsi ordini sono disposte a sacrificare i margini e magari anche la qualità che da sempre la contraddistingue.
Oggi, ripartiamo con una struttura nuova e meglio organizzata, sia nell’area commerciale che produttiva. Il nostro obiettivo è di contraddistinguerci nel mercato di tutto il mondo per serietà, affidabilità del prodotto e rapporto umano con il cliente. Può sembrare un’idea azzardata, ma ciò che vogliamo è mettere alla base di tutto i ‘valori’ che da sempre costituiscono la tradizione del lavoro stesso”.
“Nel nostro nuovo riassetto – argomenta Celli – rivedremo tutti gli aspetti produttivi, che hanno rappresentato il tasto dolente della nostra ‘vecchia organizzazione’, ottimizzandone i processi e cercando di renderli ancora più redditizi. Irrobustiremo la nostra rete commerciale selezionando nuovi agenti per coprire capillarmente l’area Italia e i paesi esteri. Il tutto grazie anche alle competenze dei nostri responsabili aziendali che in questo momento ci stanno dimostrando tutta la loro fiducia spingendosi anche a ricoprire mansioni che esulano dal loro ruolo.
Tutte le fasi e le lavorazioni che non riteniamo strategiche o remunerative verranno delocalizzate e simultaneamente si automatizzeranno quelle che rimarranno all’interno dell’azienda; questo comporterà l’acquisizione e la selezione di nuovi fornitori, per di piu’ locali.
Nel frattempo, per migliorare il nostro servizio e divenire ancora più veloci nel fornire risposte al mercato, abbiamo siglato un accordo con la ‘Lf” di Cesena, azienda leader in Europa nel settore dei ricambi per cucine professionali, la quale, essendo dotata di magazzini automatici ad altissima efficienza, garantirà la consegna dei ricambi alla nostra clientela in tutto il mondo con consegne in 24 ore. Questo progetto permetterà la creazione di spazi e risorse tali da poter pensare di aprire, entro il 2011, un’ulteriore sede nel nostro territorio che avrà il compito di occuparsi esclusivamente di servizi e installazione dei nuovi prodotti Cem Industries”.
“Da sempre – commenta Celli -la Cem ha prestato particolare attenzione al prodotto, investendo quote consistenti del proprio capitale nell’area interna di Ricerca & Sviluppo, dalla cui attività sono scaturiti numerosi progetti innovativi, molti dei quali già in stato avanzato di realizzazione, altri nel cassetto che, ora più che mai, intendiamo portare sul mercato. Fondamentale il supporto tecnico e la grinta di mio padre Giuseppe che con i suoi 65 anni e la sua esperienza, sta contribuendo al rinnovamento della gamma. Mi riferisco in particolare ai nuovi impianti di erogazione acqua microfiltrata, con cui presto intendiamo proporci al mercato e ad un innovativo sistema di spillatura birra per abbattere i costi di gestione dei locali basso vendenti, che presenteremo nei prossimi mesi ai grandi gruppi”.