• Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti
MENSILE DI POLITICA ECONOMIA CULTURA SPORT E COSTUME DELLE PROVINCE DI RIMINI E PESARO - TEL. 0541-611070
giovedì, Aprile 24, 2025
27 °c
Rimini
27 ° Mar
27 ° Mer
  • Login
 
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
 
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
  • Politica
  • Economia
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • CRONACA
    • DALLA NOSTRA TERRA
    • LA BUONA TAVOLA
    • L’OPINIONE
    • L’ALTRA PAGINA
    • VARIE
    • SPIEGA L’ESPERTO
  • Inchieste
No Result
View All Result
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino
Home Rubriche L'altra pagina

Eluana Englaro, il Signore l’ha chiamata nella sua dimora.

Redazione di Redazione
13 Marzo 2009
in L'altra pagina
Tempo di lettura : 3 minuti necessari
A A

– Il miglior commento, dopo la morte di Eluana, stava nella email di un amico: “Il Signore ha avuto pietà e l’ha chiamata nella sua dimora eterna. E adesso dobbiamo pregare perché abbia pietà anche degli spietati”.
Abbiamo vissuto, infatti, un’apocalisse: svelamento della nostra tragica incapacità di attraversare una vicenda difficile senza perdere la pietà e la ragionevolezza, il senso del limite e del bene comune. Mentre i media diffondevano dalle strade e dal parlamento lo spettacolo osceno di quelli che gridavano “assassini!”, le persone semplici si scambiavano parole di dolore, di partecipazione e di preoccupazione crescente.
Fra i “grandi”, parole chiare e sensate, giunte quasi impreviste come da un’antica riserva dimenticata, le hanno pronunciate Oscar Luigi Scalfaro, Giulio Andreotti e l’arcivescovo Giuseppe Casale. Tre “ex”, quasi a dimostrare che solo lontano dal potere e dagli interessi immediati si trova libertà e saggezza.
L’impressione è di aver assistito ad una grande, scandalosa, operazione di potere concertata tra alcuni personaggi ecclesiastici e una parte politica. Nella Chiesa ci saranno tempo e occasioni, speriamo, di riflettere. E forse di chiedere perdono. Ma soprattutto ci sarà modo di comprendere che chiamare la legge e la politica a conservare, quasi senza discernimento, qualunque situazione di vita, in qualunque modo, significa negare gli spazi della libertà e della coscienza (delle persone, dei medici, dei familiari?). E significa cadere in un delirio di onnipotenza e di onniscienza, assumere l’atteggiamento farisaico di quelli che impongono pesi insopportabili agli altri e non sono né disposti né capaci di portare essi stessi neppure pesi molto minori.
Certo per i credenti la vita è dono di Dio; e dev’essere amministrata dall’uomo secondo il volere di Dio con intelligenza e amore. Si tratta di trovare le parole giuste per dirlo; e soprattutto di testimoniarlo coi fatti. È apparso scandaloso invece che sul dramma della famiglia Englaro si sia costruita un’operazione politica, un’alleanza che appare organica, tra lo schieramento politico conservatore e l’integralismo cattolico dominante. Un’alleanza che va sotto i vessilli della “cultura della vita” contrapposta alla cultura della morte!
Paradossale: buona parte dei nuovi crociati della vita hanno accettato e condiviso le guerre di Bush, l’idea dello scontro di culture e religioni, ignorano totalmente i poveri del terzo mondo e anche quelli di casa nostra. Sono i protagonisti e i servi del sistema politico-economico che privilegia il danaro sugli uomini, il benessere sulla giustizia, la potenza sulla ragione.
Sono quelli che non si commuovono per i poveri che bussano alla porta di Epulone, né per quelli che non riescono neppure ad arrivare sulle nostre coste e affogano nel Mediterraneo. E se proprio restano qui li farebbero denunciare dai medici la prima volta che vanno a curarsi. Sono magari persino come quelli che negano i lager e non avevano nulla da dire su Guantanamo? se non che anche Stalin faceva così!
Nei giorni scorsi molti politici (ma anche molti ecclesiastici) hanno dimostrato di non conoscere e di non rispettare il proprio “limite”; di non sapere quel che sta “al di là della politica”. È stato dissipato molto di quel sentire comune che è patrimonio prezioso di un Paese. Abbiamo subito un danno enorme, anche se non tocca il Pil.
È stato minacciato addirittura di cambiare la Costituzione per dare ancora più potere al Presidente (al presidente del consiglio dei ministri!) e fare un altro passo verso la “democrazia autoritaria”. E tutto questo sotto le bandiere della “cultura della vita”! Noi ci domandiamo se non sia necessario che si alzi qualche voce in più, serena e autorevole, per dire che questa strada porta al disastro: non può e non dev’essere percorsa.

di Angelo Bertani
(Adista n.21/2009)

Articolo precedente

Morte, perché ne siamo terrorizzati?

Articolo seguente

Mi Vida, nuova gelateria stessa passione

Redazione

Redazione

REDAZIONE LA PIAZZA

Articoli Collegati

L'altra pagina

Ego Scriptor, tra i vigneti di Covignano si coltiva letteratura

27 Ottobre 2014
In primo piano

Pistola alla tempia di Baricco, l’editoria non è un ascensore sociale

27 Ottobre 2014
Focus

Omicidio Ruggero Pascoli, il caso si riapre

27 Ottobre 2014
Focus

A salvare la cultura ci pensa Roberto Barbolini

27 Ottobre 2014
L'altra pagina

“Rinuncio” di Davide Brullo, ai limiti del sublime e del blasfemo

12 Maggio 2014
Focus

Nicola Manuppelli alla Riminese col suo “Bowling”

5 Aprile 2014
Focus

Red Baker translated in Italian by Nicola Manuppelli

27 Ottobre 2014
Focus

Libri, tutto sulla leggenda dei comunisti che mangiano i bambini

27 Ottobre 2014
Mostra più articoli
Articolo seguente

Mi Vida, nuova gelateria stessa passione

La replica; i giornali si vendono sempre

Gabicce, la casa nel silenzio del mare

Amarcord Gabicce

Please login to join discussion

Ricerca articoli e archivi

No Result
View All Result

Articoli

gruppo292.com

Articoli recenti

  • Misano Adriatico. Leurini, bella impresa alla Chianti Ultra Trail 23 Aprile 2025
  • Pesaro, 80 anni dalla Liberazione: tutti gli eventi 23 Aprile 2025
  • Pesaro. Infermieri, lauree in Comune 23 Aprile 2025
  • Misano Adriatico, Oktoberfest di primavera dal 30 aprile all’11 maggio 23 Aprile 2025
  • Riccione celebra Alessio il beato non beato 23 Aprile 2025
La Piazza | Notizie, Politica, Economia, Cultura e Società dalla Provincia di Rimini e Pesaro-Urbino

© 2025 .292-

La Piazza delle province di Rimini e Pesaro. Redazione : Piazza Gramsci, 34 - 47843 Misano Adriatico | p.iva 02540310402

  • Chi siamo
  • Redazione
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Contatti

Direttore Responsabile: Giovanni Cioria

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home
  • Politica
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Turismo
  • Eventi
  • Rubriche
    • Cronaca
    • Dalla nostra terra
    • La buona tavola
    • L’opinione
    • L’altra pagina
    • Spiega l’esperto
  • L’inchiesta
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Contatti

© 2025 .292-