Parola di origine latina che significa erboso. Pianta mediterranea, da sempre è stata consumata dagli uomini e dagli animali. I boccioli sotto sale possono sostituire i capperi
– E’ una pianta erbacea perenne, eretta e con pochi rami. La sua altezza raggiunge i 130 cm. Cresce spontanea nei campi e negli incolti. Le foglie inferiori terminano con un lobo triangolare, quelle superiori sono sessili. I fiori, riuniti in capolini, sono gialli.
Significato del nome. Sonchus oleraceus, è il nome latino della pianta così come la cita il naturalista Plinio. Oleraceus significa in latino erboso, probabilmente riferito al suo habitat.
Cosa contiene. Contiene principi amari, vitamina C, e sali minerali.
Proprietà ed uso in medicina. Questa composita ha proprietà digestive, colagoghe, depurative, diuretiche, ipoglicemizzanti e lassative. Si utilizzano, per via interna, il decotto delle radici e l’infuso delle foglie.
Uso in cucina. Lo scarpigno è un’ottima erba di campo usata per arricchire il sapore di insalate rustiche. Le foglie, raccolte ancora tenere, oltre che crude, possono venire lessate ed entrare come ingredienti di zuppe e minestroni. I boccioli, messi sotto sale, possono sostituire i capperi. Con le radici tostate e macinate, si prepara un surrogato del caffè con proprietà toniche e digestive.
Storia e curiosità. Le specie del genere Sonchus sono originanie dell’Europa meridionale e dell’Africa e si sono poi diffuse anche in altre regioni. Infatti per secoli, fin dall’antichità, il crespigno è stato consumato dall’uomo e dagli animali. Gli si riconoscevano, tra le altre cose, la capacità di favorire la lattazione nelle femmine di bovini e nel pollame. Nelle campagne romagnole il consumo dello scarpigno era molto diffuso. Soprattutto era (ed è) il companatico per antonomasia della piadina.