– Grande paesaggio. Piante che dialogano con l’eternità. E la loro bontà ad un prezzo inferiore, e anche di molto, all’acqua minerale. Ma è il gioco della domanda dell’offerta, senza dimenticare quella dei valori. Tutto questo è l’olio extravergine di oliva per la provincia di Rimini.
Il paesaggio. C’è una fascia, senza interruzione, come a cingere un unico territorio ben al di là delle beghe di campanile, fatto di ulivi secolari e non che va da Montegridolfo fino a Gemmano per oltrepassare il Conca e continuare nel Corianese fino a Rimini e Santarcangelo. Questo collare di eternità si trova a tre quarti di collina ed è sovrastato dai borghi in mattoni di Meleto, Montegridolfo, Mondaino, Saludecio, Montefiore… Chi non ci ha mai fatto caso, può farlo alzando gli occhi e davanti ha un panorama che ti riconcilia prima con te stesso e poi anche con l’umanità, l’unica razza che riconosceva quel genio di Einstein.
Forse non c’è ingrediente migliore dell’olio egli abitanti della provincia di Rimini hanno la fortuna che costa pochissimo, 7-8 euro; quando sarebbe ancora un affare se costasse almeno il doppio. Ma c’è Mauro che lo produce con passione e lo ha rifilato agli amici a 6 euro; “tanto per tirare su qualche soldo per garae il frantoio”, ha raccontato ad un amico. Non acquistare il nostro olio significa impoverire un territorio; significa che la terra viene abbandonata poiché non produce reddito. E l’abbandono uccide il paesaggio.
Da anni a Montegridolfo, che ha l’ulivo nello stemma comunale e che un tempo era il fornitore dell’olio dei papa, così racconta Angelo Chiaretti, si tiene un concorso che vuole semplicemente raccontare la civiltà dell’olio. Organizzato dall’amministrazione comunale di Montegridolfo, in collaborazione con la Pro Loco, l’Arpo (Associazione Regionale Produttori Olivicoli), Olea (organizzazione laboratori esperti assaggiatori), e la Strada dei vini e dei sapori delle colline di Rimini, con il patrocinio e contributo della, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini, Enohobby Club dei Colli Malatestiani, la giornata è fatta da convegni, mostre, rassegne di opere d’arte, esposizioni dei prodotti (olio e olive) a cura degli olivicoltori, degustazione dell’olio novello sui piatti tipici della cucina romagnola. E intrattenimento. L’appuntamento è per il 13 dicembre, dalla mattina alla sera.
Nella provincia di Rimini ci sono circa 300.000 piante, con una produzione di circa 7.000 quintali d’olio. L’olio “buono” è considerato un alimento nutriente e medicinale; il principe dell’alimentazione.