– Quanto parlare: affermazioni, supposizioni, diagnosi, controdiagnosi, preghiere, proteste!
Quale triste spettacolo è stato rappresentato per giorni nelle nostre case attraverso i mezzi d’informazione divenuti, più che mai, avvoltoi in attesa di una “morte annunciata”.
Tutti hanno partecipato al tristissimo banchetto. Nessuno se ne è tirato fuori, rispettando con amore e dolore, ma anche con serenità quel passaggio naturale che attende ogni creatura.
Che senso ha la vita, mi sono chiesta, non ho pensato minimamente alla morte.
Si riflette sempre poco sul senso della vita e su quale è la vera vita, perché siamo terrorizzati dalla morte. E pensare, come dice il Cardinal Martini, che il senso è come l’acqua in cui nuoto.
Gesù ha testimoniato il suo amore per la vita in tutti i modi: risuscitava i morti, sanava i malati, ma tutto questo lo faceva per i vivi.
Lazzaro è stato risuscitato per Marta e Maria, la figlia di Giairo per suo padre? Cristo ha fatto tutto questo per i vivi, ma Lui ha affrontato la morte per farci capire che con l’amore se ne viene fuori.
Alberto Maggi, studioso della Bibbia, cerca di spiegare che il morire è un passare da una condizione di vita ad un’altra: Il bambino nel ventre della madre sta tranquillo e sicuro, se qualcuno gli dicesse che fuori c’è un mondo in cui può correre, giocare, vedere il cielo, cantare, ma per arrivarci deve superare un difficile momento in cui gli sembrerà di?.. morire, non capirebbe.
Così è per gli uomini che credono nella vita eterna (ma anche per coloro che credono nella fine di tutto), così dovrebbe essere per noi cristiani che, giustamente siamo paurosi e titubanti davanti al gran passaggio, ma abbiamo bisogno di ridimensionarci dalla nostra pretesa di onnipotenza scientifica o moral-religiosa, di voler protrarre la vita a nostra discrezione.
Penso che ora Eluana ha, grazie a suo padre Beppino, finito la sua fatica di rinascere, di rinascere nel Padre di tutti noi, fuori da giudizi cattedratici e religiosi, da perbenismi sociali e da opportunità politiche.
Libera finalmente di vivere, oltre la morte, uscendo da quell’utero fittizio costruito per trattenerla (ben 17 anni!) e farle ritardare l’abbraccio del Padre che l’aveva già chiamata a sé?ma forse tutto questo clamore è stato solo per acquietare le nostre paure sulla morte.
Magda