E’ una pianta erbacea perenne che cresce in tutta la zona mediterranea, fino ai 700 metri di altezza. Il fusto può essere alto anche due metri e si presenta cilindrico, lucido, ramoso e di colore verde chiaro. Le foglie sono divise in lobi filiformi: quelle basali sono più grandi con la guaina molto sviluppata e carnosa, quelle superiori sono piccole. I fiori sono gialli, piccoli e riuniti in grandi ombrelli. I frutti compaiono nel secondo anno di vita della pianta. I semi sono particolarmente aromatici.
Significato del nome Foeniculum è un diminutivo della parola latina foenum, fieno, riferita al fatto che il finocchio, seccando, gli assomiglia.
Cosa contiene. Nel finocchio è contenuta un’essenza aromatica dall’odore caratteristico e dal sapore dolciastro.
Proprietà ed uso
La radice del finocchio ha proprietà diuretiche e aperitive.
I semi, presi in tisana, favoriscono la digestione e agiscono contro i gonfiori e i gas intestinali. Inoltre, masticati crudi, aiutano a prevenire l’influenza. Il finocchio, assieme alla galega, è considerato un’erba galattogena cioè favorente la produzione di latte nelle nutrici.
Per uso esterno, l’infuso dei frutti calma le ecchimosi, le infiammazioni delle gengive e gli occhi arrossati. In dosi molto forti provoca crampi ed ebbrezza.
In cucina
La parte commestibile è la base carnosa delle foglie; sono motto usati anche i semi per aromatizzare pietanze e dolci. E’ bene evitare la cottura del finocchio perché, cuocendo, si distruggono le essenze aromatiche e si perde il suo caratteristico sapore.
Storia
Un tempo si usava far mangiare il finocchio ai conigli qualche giorno prima di ucciderli, allo scopo di aromatizzarne le carni