– Il caldo rende le cose leggere e morbide; il freddo le rende pesanti opache e immobili. Questi due principi si identificano con il sole e la terra. Questi due elementi insieme ad aria e acqua sono indispenabili per la natura.
Questi due principi sono importanti per tutto il mondo naturale, ma perchè ciò avvenga occorre che anche tutto il mondo naturale sia fornito di sensibilità. Questi elementi, questa armonia influisce positivamente ma purtroppo anche in negativo sugli essere umani.
Seguendo leggi che dovrebbero essere ben definite con la consapevolezza che tutto non è infinito. Quindi l’uomo partecipa con la potenza dell’intelletto con l’armonia, a volte con l’amore, a fondare anche il suo ideale politico che è anche un vero e proprio progetto e non lo considera un’utopia che prevede un rinnovamento sociale e politico fondato sulla ragione. Che prevede anche la realizzazione di una città ideale dove, con indicazioni fisico-ambientali, si identifica ad esempio ricordando le sue radici nella natura stessa non commettendo abusi ma con l’unico scopo di migliorarne la vita.
La realtà è figlia del tempo che deve essere fondato sull’osservazione della natura. Questo globo magmatico ha bisogno, oltre al rispetto, anche di essere studiato e qui la scienza umana gioca un ruolo importante. Anzi, indispensabile nello studio, oltre del globo stesso dei vulcani e terremoti, perché l’uomo possa realizzare in futuro le città con sempre maggiore sicurezza.
Una volta che noi abbiamo la possibilità di conoscere questi fenomeni, e capirli tramite la scienza, dovrebbe essere evidente che dobbiamo accettare che in quel punto non si può snaturare il territorio per la presenza di fiumi, di dighe, frane ecc. L’evidenza si articola in chiarezza e distinzione. Tutto questo per dire agli ingegneri, che a differenza dei politici, hanno studiato la scienza delle costruzioni che hanno la facoltà dell’evidenza e l’intuito l’esatto opposto della congettura cioè la trasparenza, la chiarezza di un’idea a volte bella, a volte brutta, che alcuni di loro non credo abbiano studiato a fondo la valutazione “dell’impatto ambientale”. Se lo avessero studiato bene, non credo che avremmo avuto, per fare solo due esempi: Portoverde e Riccione il palazzo del turismo.
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