MONDAINO – SALUDECIO
di Simona Donati*
– Kingswood-Hexham 4-11 aprile 2009 non sono dati di una qualsivoglia battaglia o convegno o gara sportiva, ma rappresentano il luogo e la data di una meravigliosa e indimenticabile vacanza studio effettuata dai ragazzi delle scuole medie di Mondaino e Saludecio in Inghilterra. I 22 ragazzi di terza media accompagnati dai prof. Susan Amadei, Angelo Artista e Simona Donati, hanno portato “alto il nome” del proprio paese all’estero classificandosi tra i “migliori” fra i tanti partecipanti (francesi, inglesi padovani, etc ) per i risultati riportati nei test di lingua inglese ed “esemplari” per correttezza e positività dimostrata nel comportamento. Detto da loro non è da poco, viste le rigide regole di comportamento che vigono là… puntualità, rispetto della linea, della fila, sollecitudine, tempi di ascolto… parola d’ordine “keep line please”.
Grande soddisfazione per l’Istituto comprensivo di Mondaino che ha reso possibile tale esperienza e per gli insegnanti accompagnatori, che dopo l’onere di tale incarico, hanno potuto avere l’onore di ricevere tanti complimenti e gratificazioni dallo staff inglese e dalle guide dell’agenzia, per l’entusiasmo e la competenza con cui hanno stimolato i ragazzi ad assorbire ciò che li circondava, ad esprimersi e a raccontarsi. La direttrice del campo studi, così si è espressa in una lettera indirizzata alla dirigente scolastica: “?Vorrei che sapesse che sono rimasta piacevolmente impressionata dall’atteggiamento, dal comportamento e dall’impegno verso lo studio che ciascun vostro studente ha mostrato nell’intero arco della settimana… Sappia che saremo lieti di ospitarvi di nuovo nel nostro centro in un prossimo futuro…”.
Ma cosa succede di “epico” in questo luogo o in posti simili? Lo scopo di questo campo studio è quello di offrire agli studenti un ambiente sano, naturale e stimolante per l’apprendimento della lingua inglese e nelle varie “situazioni” che vivono, sia in classe che fuori, i ragazzi rivelano inaspettate e sorprendenti risorse. Lo staff (insegnanti e istruttori) che si dedica a questi studenti, ha ricevuto un training particolare e tutte le attività sono svolte sotto stretta ed attenta supervisione, pur concedendo loro un’adeguata libertà. Le varie attività sportive, creative e ricreative che i ragazzi svolgono il pomeriggio, non sono solo un modo per valorizzare le abilità psicomotorie, ma un mezzo per coltivare un universo di valori di riferimento, tramite cui i soggetti potranno sviluppare le scelte future. Alcune prove richiedono coraggio, capacità di mettersi in gioco e di prendersi anche un po’ in giro… questo sforzo di vincere la paura, fa progredire i ragazzi sul sentiero della propria crescita e maturare la fiducia di sé. Si sono visti adolescenti abituati alle comodità e impigriti dall’uso del computer e dei videogames, “agire”, investire ed usare la propria energia.
Ci si augura che in futuro esperienze felici come questa, possano essere consolidate e diventare un punto di forza per la scuola, che potrebbe diventare anch’essa “epica” …se trovasse la giusta “strada” per trasformare l’occasionalità in continuità.
*Una delle insegnanti