– La scuola che visita il mondo del lavoro. Trentasei studenti entusiasti con alle spalle un’ottima preparazione fatta in classe con le insegnanti coordinate da Diana Abbondanza. Lo scorso 18 febbraio, gli alunni dell’istituto commerciale “Gobetti” di Morciano, IVC e VA, hanno visitato la direzione generale della Bcc di Gradara.
Attenti e motivati, arguti e senza remore, hanno tempestato di domande i dirigenti della Bcc di Gradara. Alcune: qual è il ruolo della banca locale rispetto a quella nazionale? Come funziona? Quali sono le sue relazioni col territorio dove opera? Il ruolo del cassiere? Qual è il valore di un credito cooperativo? Quale iter per entrare in banca?
Dato il periodo storico, una delle questioni non poteva che riguardare questa crisi economica che sta scuotendo il mondo intero. Ha risposto il presidente Fausto Caldari: “Una banca locale è differente. Rispetto a quelle di respiro internazionale, raccoglie il risparmio e lo impiega nel territorio dove opera. Dove conosce i propri clienti uno per uno. E questo naturalmente è la nostra forza”.
E chi ha chiesto qual è la peculiarità del credito cooperativo, ha risposto il presidente: “E’ una banca che fa della mutualità, della solidarietà, della partecipazione, i motivi essenziali del suo essere. Che ha saputo abbinare con successo l’attività imprenditoriale, all’attività sociale e culturale.
A noi piace dire ‘una testa un voto’, per significare che ogni socio conta in egual misura. Cooperare significa operare insieme, avere gli stessi obbiettivi, tendere al raggiungimento di uno stesso risultato. Creare i presupposti per migliorare le condizioni economiche e sociali dell’uomo e della sua famiglia”.
“Noi crediamo – ha chiuso Caldari – in questi valori; lavoriamo affinché questi principi si affermino; per consentire l’ulteriore crescita e sviluppo del nostro territorio, per creare nuovo benessere a vantaggio della nostra comunità”.