Parola di Sergio Funelli, consigliere provinciale del Pd, nonché sindaco dei Ds di San Giovanni dal ’95 al 2004. Lo ha detto lo scorso 16 aprile durante la presentazione della circonvallazione che salverà dal traffico San Giovanni capoluogo e Santa Maria in Pietrafitta. Oggi, i camion che devono andare a Tavullia vanno a gravare su quegli abitati.
Nell’occasione ha tuonato contro i ritardi della Provincia di Rimini il sindaco di San Giovanni Domenico Bianchi: “E’ un tema che si sta affrontando da diversi anni. La Provincia ha scelto altre priorità che per noi non lo erano. Forse stiamo imboccando l’ultimo percorso”.
Si difende Riziero Santi, assessore provinciale alla Viabilità: “L’opera è fondamentale per San Giovanni e per tutto il territorio provinciale”.
Interviene Simona Benelli, vice-presidente del Comitato cittadino di Santa Maria: “Vorremmo che la priorità della strada fosse mantenuta e che non ci siano altri slittamenti.
La Strada provinciale 58 che si dovrebbe costruire è lunga 2,6 chilometri e va a toccare le terre di 50 proprietari, che riceveranno a titolo di indennizzo 1,8 milioni di euro.
Tempi? Santi: “Se entro l’anno avremo il progetto; poi partiremo con gli espropri. Per passare alla gara d’appalto con i tempi della pubblica amministrazione. Se tutto filasse liscio, il prossimo anno si aprirebbe il cantiere e in un arco di un anno e mezzo di tempo l’opera sarebbe ultimata”. Costo sottostimato: 11 milioni di euro (2,8 nel bilancio comunale 2008-2010).
L’arteria dovrebbe essere costruita in tandem con la Provincia di Pesaro-Urbino dato che va a servire la zona industriale al di là del Tavollo ed anche lororio aree industriali sul Foglia. Ma poiché la strada non danneggia i loro cittadini, i pesaresi non vogliono scucire neppure una lira. Nonostante lo stesso colore politico delle due province, gli amministratori di Pesaro fanno orecchie da mercante: finta di non sentire. E’ possibile una simile miope divisione nel 2009?
L’iter della Sp 58 è partito nel 2004. In aperta campagna, il tracciato parte prima di Santa Maria (provenienza Tavullia), attraversa la piana a mare dell’attuale provinciale per andarsi ad innestare in via Cassandro.