Nonostante sia stato chiamato beato fin dalla morte nel 1292, solamente nel 1776 gli fu attribuito da papa Pio VI il culto ufficiale di beato. La richiesta dei devoti ed il ritrovamento di documenti importanti (in particolare il suo testamento), hanno fatto sì che la “Pia unione del beato Amato” nell’ottobre del 1990, si attivasse per iniziare la causa da canonizzazione. Nel 1991 l’arcivescovo di Modena istituì il processo sulla guarigione miracolosa di Alessandro Raimondi che si concluse, con esito positivo, nel marzo del 1994.
Il primo novembre del ’97 il vescovo di Rimini, Mariano De Nicolò, decretò la nomina del tribunale diocesano, come richiesta dalla Congregazione delle cause dei Santi, per fare un’ulteriore indagine sulle virtù del beato. La voluminosa documentazione, oltre settemila pagine, venne presentata a Roma alla congregazione nel ’99 e nel febbraio del 2000 la pratica passò, con parere favorevole, al relatore P. Girolamo Fokcinski S.I. per uno studio più rigoroso.
Il 28 maggio del 2010, annunciato dal nuovo postulatore P. Ernesto Piacentini, la “Positio”, dove sono contenute tutte le notizie relative al beato (vita, virtù, culto e miracoli), era finalmente stampata e pronta per essere consegnata ai Consultori Teologi e poi al definitivo giudizio dei cardinali e vescovi e, infine, al papa che, speriamo possa emettere il decreto che eleverà Amato Ronconi fra i santi.