Ancora oggi però è difficile riscontrare la stessa attenzione per quanto riguarda i possibili danni che l’esposizione alla radiazione solare può causare ai nostri occhi.
Gli effetti sugli occhi dei raggi UV (Ultra Violetti) sono tra i più pericolosi per la vista. Tali raggi infatti spezzano i legami chimici delle molecole dei tessuti e possono causare danni irreversibili. Colpendo cornea e cristallino, possono provocare cataratta, fotocheratiti e infiammazioni della congiuntiva. Proteggersi, dunque, riveste una fondamentale importanza sin dalla tenera eta. Nei bambini, infatti, il cristallino è in fase di formazione: alterato dalla luce diretta dei raggi, può irritarsi e dare luogo (soprattutto con il passare degli anni) a infiammazioni batteriche o allergiche.
Sulla base di queste osservazioni, gli occhiali da sole sono strumenti indispensabili per proteggere i nostri occhi sia dagli effetti dannosi dei raggi UV che dai fastidiosi riflessi solari.
A tal proposito è bene sapere che gli occhiali da sole sono classificati come D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuale) in base alle Direttive CEE, che stabiliscono una serie di requisiti di sicurezza ai quali devono adeguarsi i produttori.
E’ importante dunque, acquistando un paio di occhiali da sole, verificarne la qualità e la conformità ai requisiti di sicurezza ponendo attenzione a ciò che stabiliscono le Normative Comunitarie e cioè:
1) marcatura CE apposta in modo indelebile sulla montatura con la quale il fabbricante attesta, a seguito di prove di conformità e sotto la propria responsabilità, la rispondenza ai requisiti previsti;
2) nota informativa del fabbricante redatta in lingua italiana che deve contenere (oltre ai dati identificativi del fabbricante o del fornitore) le caratteristiche tecniche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso, l’indicazione del grado di protezione dai raggi UV e le istruzioni per la cura, la manutenzione e la pulizia.
Se manca la marcatura CE o la nota informativa gli occhiali da sole non sono conformi alle normative e possono essere causa di gravi disturbi oculari!
Considerando che i profondi cambiamenti dello strato protettivo terrestre di ozono hanno contribuito ad aumentare il rischio di malattie legate ai raggi UV, occorre prestare attenzione
– soprattutto nei mesi estivi
– all’Indice UV, un sistema di misurazione della radiazione che consente di quantificare il rapporto tra il grado di esposizione a tali raggi e il livello di rischio per gli occhi e la pelle.
Le parole chiave per una corretta salvaguardia dei nostri occhi sono dunque prevenzione e qualità.
Dottor Massimo Astolfi, ottico in Cattolica