Alla fine della lezione uscì con una caterva di cianfrusaglie ed un’esperienza preziosa.
Questo signore si chiama Maurizio Baldelli ha fatto fortuna in Svizzera con un intreccio di intelligenza, di lavoro e buona sorte al fianco, come ama rimarcare. A Saludecio, il suo paese, ha acceso un’altra sfida. Ha acquistato il ristorante-pizzeria “Panoramico” con l’intenzione di farne un luogo dove si mangia bene, salutare, con il giusto rapporto tra il prezzo e la qualità. Anzi, dove quest’ultima pende a favore del cliente.
Cinquatasei anni, sposato, due figlie già grandi (Giulia, 23 anni e Noemi, 21), Baldelli ha alle spalle una bella storia. E per certi versi racchiude uno spaccato di storia vera di queste terre: una tra le più ricche d’Europa, ma soltanto 40 anni fa una tra le più povere. Siamo nel ’64, la famiglia va in Svizzera in cerca di opportunità. Per l’esattezza a 30 chilometri da Zurigo, la capitale finanziaria della Confederazione. Maurizio ha dieci anni. Aveva appena finito le elementari a Saludecio. Ricorda: “Sono un mancino, ma mi obbligavano a scrivere con la destra. Ora faccio tutto con la sinistra eccetto l’uso della penna e matita. Ringrazio”.
Si prende il diploma di meccanico ed inizia a lavorare. Fa quattro anni di tirocinio per imparare il mestiere. “Non era da me stare sotto padrone; a 24 anni apro la mia officina. Dopo due anni divento concessionario dei marchi Fiat, Lancia ed Alfa”. Oggi, ha 14 dipendenti nella concessionaria con 12 auto di cortesia e attività in altri tre settori. Nonostante la scrivania, per pura passione, ogni tanto, calza la tuta, apre il cofano e cerca di risolvere i problemi di motore. “Mi fa star bene”, dice Baldelli.
Parlare con lui significa anche addentrarsi nei costumi elvetici, dai quali ci sono davvero alcune cosine da imparare. Nella sua concessionaria c’è un piccolo bar nel quale si stappa una bottiglia al momento della consegna delle chiavi. I compleanni dei clienti vengono scanditi con un mazzo di fiori per lei e una bottiglia di vino per lui. In tutto un paio di migliaia di date da appuntarsi.
Dal ’72 anche cittadini svizzeri, i Baldelli sono quattro fratelli: Paolo (carrozziere), Massimo e Stefano (fabbri-costruttori). La madre da alcuni anni è tornata a vivere a Saludecio, mentre il babbo riposa in Svizzera.
Viaggiare con lo zaino in spalla utilizzando mezzo pubblici è la sua grande passione. Oltre l’italiano, conosce altre tre lingue: il tedesco, lo svizzero, il francese e “sbriciola” l’inglese. Di sé dice: “Mi ritengo un bambino che quando vede una lumaca si ferma a toccare il cornino, che come per magia si ritrae”.
Con una piccola parte emozionale, ha acquistato l’albergo, ristorante-pizzeria “Panoramico” a Saludecio, locale vista mare di fronte a Porta Marina, l’elegante entrata al borgo. “E’ la prima volta che intraprendo un lavoro che non mi appartiene, ma faremo un luogo dove si mangia bene e sano”.
Con un notevole sforzo economico lo ha ristrutturato, rivisitato la cucina (in acciaio inox), la sala, la terrazza (dalla quale si gode uno dei panorama più sontuosi della provincia). Nella sala, di fianco al forno della pizza, troneggia un grill in stile romagnola: alto, ampio, luminoso. Le griglie sono girate da una geniale soluzione meccanica; prima vengono alzate, poi basta spostare una levetta ed il gioco è fatto.
Il menù è quello tipico della tradizione romagnola: carne e pesce. La pasta è fatta rigorosamente in casa con farine biologica. Alla pizzeria-ristorante ”Panoramico” nel segno della terra, della tradizione, della tipicità, si degustano le eccellenze della Romagna: formaggio di fossa, salumi di mora romagnola, vini (come quello della Torre del Poggio ad esempio). Vuole essere un luogo oltre che di sapori anche di saperi. Si sono tenute, e si terranno, serate nelle quali si racconta la civiltà del cibo. Ad esempio, per Saluserbe, Elsa si è addentrata nell’utilizzo dei fiori in cucina.
Al “Panoramico” è biologica anche legna della griglia.