– Il 30 ottobre scorso presso il monastero Ara Crucis di Faenza il vescovo di Faenza-Modigliana S. E. Claudio Stagni ha aperto la causa di beatificazione di P. Domenico Galluzzi O.P. E’ l’atto del processo canonico col quale si approvano i titoli, per un Servo di Dio morto in fama si santità, per essere onorato con culto pubblico e poi conseguire il titolo di beato.
Ma chi era padre Domenico Galluzzi? Cattolichino, nasce il 15 gennaio 1906 da Domenica Bacchiani e Giuseppe Galluzzi (Baratieri), che nel 1907 abbandona per molti anni la famiglia per l’Alaska. Il suo nome di battesimo era Giovanni, Domenico quando nel 1928 entra tra i frati domenicani (Scuola Apostolica di Bergamo). Salvatore Galluzzi (Tòri), fondatore della Casa del pescatore di Cattolica, ero suo zio.
Fin da ragazzo si dedica allo studio della musica. 1926-28: è a Taranto, servizio di leva in Marina, e fa parte della banda militare. Nel ’36 viene ordinato sacerdote e diventa sottomaestro degli studenti. 1941-44: è maestro dei novizi. 1944-45: si ammala gravemente per le fatiche e gli strapazzi del tempo di guerra. 1946: a Bologna viene confermato maestro dei novizi. Nel ’48 arriva a Faenza. Dal 1951-55 si impegna nella fondazione del Monastero Ara Crucis che diventa sede del suo servizio sacerdotale con incarichi di fiducia nella Diocesi. 1972: è nominato confessore ordinario dei novizi.
Il 13 gennaio 1992 muore mentre la comunità dell’Ara Crucis celebra la Liturgia dei Vespri. Dopo la sua morte in suo ricordo sono state fatte molte iniziative religiose, ma anche laiche, per ricordarne la grande forza spirituale.