LA CULTURA
di Emilio Cavalli
Il suo amore ineguagliabile per la valle del Conca, lo induce a divulgare sempre più e in ogni luogo il suo sapere (contrariamente a quanto si vuol credere, come se stesse mangiando il suo gradevole formaggio di fossa con le pere. Chi afferma di non averlo mai visti, almeno una volta durante la più piccola delle feste di paese esporre sopra un’esile bancarella il suo ricco e prezioso nutrimento per il corpo e per la mente, mente.
Il suo cognome è chiaro e trasparente, come un diamante. Le sue iniziali (A. C.) sono un invito alla nobile preghiera dell’angelo-custode. A chi ha avuto la fortuna o il privilegio di conoscerlo, ieri come insegnante, oggi come oratore, sempre come studioso, d’incanto si aprirà come “in un canto di Dante” prima la mente e poi il core. Infatti, il suo motto più amato recita: ver frutto verrà dopo il fiore”.