IL FATTO
– Il Comparto detto C2-4 è stato approvato lo scorso 5 agosto dal Consiglio comunale dopo un percorso durato tre anni e molte polemiche. Hanno votato a favore la maggioranza di centro-sinistra (sindaco in vacanza), si è astenuto il Pdl (Antonio Mignani uscito dall’aula). Contro: Sinistra critica (Ketty Ronchi), Gruppo Misto (Rosario Zangari).
Da mesi questo sviluppo urbanistico è al centro di roventi discussioni; con gli albergatori che hanno raccolto 50 firme per manifestare il loro dissenso. Da parte sua la proprietà, Glg (società con Alfonso Giannini, Pier Francesco Gamberini, Daniele Muccioli, Aldo e Antonio Lo Conte) che ha acquistato nel luglio del 2007, ha proposto 17 soluzioni.
Ma andiamo a vedere di che cosa si tratta, in una situazione complessa per non dire complessissima dati i valori e i protagonisti in campo che coinvolge: il Comune con il Prg (Piano regolatore generale) e le normative di attuazione, il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale). Per non guastare, tra il Prg comunale e il Ptcp ci sono anche divergenze di vedute se così si può dire. Soprattutto, è da miopi pensare ad una crescita turistica, pensando ad un’urbanistica in stile anni Sessanta.
L’espansione urbanistica interessa un’area di circa quattro ettari; sulla quale si costruiranno 6.300 metri quadrati di palazzine, ed un’area commerciale (600 metri quadrati circa, il 10% del totale), mentre nella stragrande maggioranza del resto sono previsti parcheggi che diventano di proprietà pubblica. Nello scambio tra le parti, tre ettari diventano comunali, uno resta al privato.
A forma di “L”, il terreno si trova tra le vie Dante, Pascoli, Petrarca e Platani. Ed è soggetta al cosiddetto Piano particolareggiato; cioè la proprietà definisce con l’amministrazione comunale lo sviluppo. Per l’accordo, in cambio, il privato è disposto a costruire: i parcheggi a raso, due piazze, una rotonda, la sistemazione del trasandato (perché???) quanto bellissimo giardino di via Platani. E ancora: una piazzetta ed un campo da calcetto da cedere alla parrocchia. Tali opere pubbliche sono state quantificate in 1.250 milioni di euro. Quanto sopra, a grandi linee, è l’accordo votato lo scorso agosto.
Invece, nel diritto da Prg risalente al ’99 la proprietà poteva costruire cinque fabbricati di sei piani lungo via Dante, appena dopo la chiesa. Tratteneva per sé l’ettaro, mentre il resto, nudo, andava al Comune.
Per accollarsi i 1.250 milioni di opere pubbliche, le cinque palazzine da sei piani sono diventate otto; quattro delle quali si possono costruire tra le più pregiate vie Pascoli, Dante e Petrarca. Questo rettangolo, nel Prg, era destinato a parcheggio (così è da decenni) e servizi per il turismo, mentre per il Ptcp a residenziale. Per essere meno invasivi i piani da 6 sono diventati quattro spalmati su sette condomini; quello vicino alla chiesa ha soltanto tre piani. A sua volta tra la chiesa e la prima palazzina si collocano i 600 metri quadrati di commerciale.
Gli albergatori
Gli albergatori hanno contestato al C2-4 il troppo cemento, soprattutto la costruzione di quattro condomini nel rettangolo tra le vie Pascoli, Petrarca, Platani e Dante. Dal loro punto di vista era il luogo ideale per i servizi al turismo. I loro malumori possono anche essere letti in positivo; finalmente un’associazione si muove puntando alla qualità, ad uno sviluppo urbanistico diverso. Per essere credibili devono essere loro però a meritare la fiducia degli amministratori e della città. Non è pensabile che ricevano benefici, come i corpi avanzati di via Repubblica e poi invece di utilizzarli per i clienti, li affittano. Insomma, bisogna essere imprenditori veri. Altrimenti perdiamo tutti.
I COMMENTI
Le ragioni delle opposizioni
– Un’astensione e due no. Questo il voto dei gruppi consiliari di opposizione in Consiglio comunale.
Rosario Zangari, già An, già Pdl, da qualche mese nel Gruppo misto. Ha votato no. “L’ennesimo esempio di politica clientelare. Il comparto è partito perché le due anime del Pd hanno trovato un accordo”.
Paolo Casadei, capogruppo Pdl, si è astenuto. “Abbiamo chiesto tre cose e le abbiamo ricevute: un’assemblea pubblica in autunno e il voto in dicembre. Lo sfondamento pedonale di via D’Annunzio al posto di via Pascoli. Inoltre, di valutare di costruire i parcheggi sotterranei magari con una tassa di scopo e venderli al prezzo di costo a chi è interessato”.
Ketty Ronchi, Sinistra critica: “Abbiamo votato no perché sui comparti C2 le regole del gioco vengono cambiate dopo che sono stati venduti; temiamo che spesso dipende dal nome e cognome di chi compera. Non è possibile che il Comune cambi le regole a posteriori. Noi non siamo d’accordo sul commerciale (troppo poco il 10%), non siamo d’accordo sui parcheggi che sono pubblici ma saranno ceduti ai privati. E non siamo d’accordo sul fatto che lì non si faccia l’edilizia convenzionata, come indica la Provincia”.
L’INTERVISTA
Guagneli: “Dagli albergatori aspettiamo idee e progetti”
– Luigi Guagneli è assessore all’Urbanistica. Persona seria, progetta macchine per la cura del corpo; ed è un buon conoscitore dei produttori cinesi. A chi gli chiede dei malumori degli albergatori risponde: “A loro, alle categorie economiche, a qualunque privato, chiediamo idee e progetti entro dicembre altrimenti noi approviamo il comparto C2-4. Ora gli albergatori possono dimostrare di avere voglia di fare. Noi siamo pienamente disponibili, ma i proprietari del comparto hanno il diritto di avere tempi certi dalla pubblica amministrazione. Inoltre, agli albergatori dico che siamo disposti a discutere le possibilità per dare una risposta alla mancanza di spazi per i servizi. Dove le normative ce lo permettono siamo disposti a dare loro una mano”.