IL FATTO
– Approvato il Compartone. Ha votato a favore il Pd. Contro Mente locale. Mentre il Pdl, sdegnato è uscito dall’aula. Lo scorso 30 luglio è stato archiviato così uno degli sviluppi edilizi da anni al centro della politica e della comunità marignanese. In ballo ci sono 18 ettari tra le Poste e la strada provinciale che porta a Tavullia.
Luciano Bordoni
Luciano Bordoni, candidato a sindaco per il Pdl, argomenta la sua uscita: “Siamo usciti perché il sindaco non ci ha mai ascoltato; abbiamo presentato 19 punti di migliorie urbanistiche nell’interesse dei marignanesi e non ne hanno accettate neppure una. Noi non siamo contro il Compartone, destra o sinistra l’importante è creare posti di lavoro e ricchezza. Dico solo che sul Compartone, noi del Pdl avremmo portato a casa molto di più. Il sindaco Bianchi non ha fatto nulla per migliorare quello che c’era e non ha portato a casa che un Centro giovani, un parco di 8 ettari che richiede costi sia nell’attrezzarlo, sia nella gestione ed un po’ di edilizia convenzionata. Compartone significa più abitanti e più abitanti significano più costi per i servizi. Quindi significa impoverire i marignanesi”.
Luca Vannoni
Mente locale è stata la più tenace opposizione al Compartone. Luca Vannoni è il capogruppo consiliare. Argomenta: “Dobbiamo davvero uscire dall’equivoco, dobbiamo provarci, almeno questa sera. Dobbiamo riconoscere che sul compartone non si è mai fatta una riflessione preliminare sul senso di questo intervento per San Giovanni. Non si mai parlato del compartone a partire dal punto di vista delle persone, di chi è chiamato a fare un’esperienza dell’abitare, come residente, ma anche come ospite.
Si è parlato solo e sempre di cemento, di costruzioni, di ‘diritti acquisiti’, di soldi, non dell’esperienza dell’abitare che rende umani i rapporti, gli spazi pubblici ed anche le case. Una visione impoverita dell’abitare ci ha catapultati, da troppi anni, in una visione materialistica del territorio, ridotto a lotto, mero supporto catastale per rendite urbane parassitarie, ignominiosamente incoraggiate dal pubblico. Non sappiamo più guardare alla terra come suolo fertile, un terreno è solo uno spazio vuoto da riempire, con altro cemento”.
Domenico Bianchi
Replica il sindaco Domenico Bianchi: “Vannoni ancora non ha cominciato a voler bene a San Giovanni, andando oltre il fatto politico. Quando si muove qualcosa lo fa sempre in tono polemico; bisogna anche saper proporre e non dire soltanto di no e che non va bene. Sul Compartone voglio dire che la proprietà, che aveva dei diritti acquisiti, poteva presentare il proprio piano particolareggiato tutte le volte che voleva fin dal ’97. Oggi, in ragione dello sviluppo che c’è stato, aver trovato un’intesa è senz’altro positivo. Le abitazioni saranno costruite in un arco di 15 anni e ospiteranno meno di 1.000 abitanti. Si partirà con una parte di edilizia popolare, si farà il parco, si faranno le strade, il centro giovani. Tutti elementi che vanno a migliorare i servizi pubblici di oggi. Insomma, ci sarà una crescita lenta e graduale. Voglio ricordare che dei 18 ettari interessati ben 14 diventeranno di proprietà pubblica.
La partenza del Compartone potrebbe aiutare a far uscire dalla crisi tale settore nella nostra provincia. E voglio tranquillizzare ancora dicendo che le concessioni dovranno passare ancora in consiglio comunale per l’approvazione e che i progetti saranno eco-sostenibili. Non ho difficoltà a dire che non sconvolgerà la vita dei marignanesi e che i servizi al cittadino non diminuiranno”.
LA SCHEDA
Su 18 ettari
– Anni ’90: nasce l’idea
– Ettari interessati: 18
– Appartamenti privati: 300
– Appartamenti pubblici: 140
– Commerciale: 6.000 metri/q
– Abitanti: 947
– Centro giovani*
– Parco pubblico 7 ettari (con pista ciclabile di 1,5 km)*
– Area per asilo nido*
– Strada parallela a via Spesso*
*Beni che il privato dà al Comune in cambio della lottizzazione.