– Ortensie alte sette metri come fiore all’occhiello di un giardino con piante non meno lussureggianti. Un orto da guinness dei primati (pomodori tirati su fino ai tre metri, ben allineati e ben ancorati ai tiranti).
La passionaccia per la musica classica, la lirica e per la storia locale (ha anche scritto un libro). E’ polemista di talento. Tutto questo e molto di più, in sintesi, è Mario Garattoni.
Primo dei non eletti lo scorso anno nella lista civica che aveva in Alberto (Bertino) Montanari il candidato a sindaco, dopo le dimissioni di Ezio Angelini, è rientrato in consiglio comunale. Già esponente di spicco del Pri morcianese (con la sua casacca era anche stato vice-sindaco negli anni ’70), negli anni ’90 ha abbracciato i colori della Lega Nord.
Da sempre Mario Garattoni ha caratterizzato il suo impegno politico per la salvaguardia dell’ambiente. Ne è stato un paladino autentico. Gli va riconosciuto preparazione ed una certa familiarità per i nomi delle piante, che ne sottendono le conoscenze. La sua bella abitazione è circondata da un orto-giardino che è oggetto di visita oltre che degli amici e degli appassionati, anche delle scolaresche. Garattoni è generoso; le sue talee le regala con autentica generosità. E si deve anche al suo dinamismo, alle sue idee, se Morciano ha delle alberature sulle strade davvero di eleganza ed autenticità.