L’ARTE
di Angelo Chiaretti
– Un altro tesoro per Mondaino. Un altro tesoro va ad aggiungersi, finalmente, alla lista di quelli che rendono straordinario il castello. A cura dell’amministrazione comunale che ha ottenuto il relativo contributo finanziario dalla Regione Emilia-Romagna, sono iniziati i lavori di restauro a chiesa, campanile, coro ed affresco trecentesco dell’ex convento delle clarisse di Mondaino. I lavori sono affidati all’esperta direzione dell’architetto Franco Vico di cattolica.
L’avvenimento segna senza dubbio una data storica e significativa, poiche’, dopo 40 anni si sana una vecchia ferita nel cuore dei mondainesi, rendendo fruibile al pubblico il centro mistico del convento costituito da: la chiesetta intitolata a san Bernardino e santa chiara, costruita nel 1624 sulle fondamenta dell’antico oratorio dell’ospitale di santa Maria delle Grazie; l’incredibile e bellissimo affresco (forse del XIV secolo) raffigurante una Madonna del Latte, sopravvissuto alle mille vicissitudini subite dal convento nel corso dei secoli.
Quando Vittorio Sgarbi lo vide in occasione di una visita a Mondaino, lo definì come la cosa più bella e nuova (inedita) che avesse mai visto nell’entroterra riminese.
Si restaura anche l’antico e prezioso coro ligneo a posti, proveniente dal vicino convento francescano di Monte Formosino. Da qui le monache partecipavano alle liturgie ed inondavano il paese dei loro canti flebili ma gioiosi.
E che cosa dire del campanile di stile moresco, di rara bellezza e senza dubbio testimone di un passato di fama e ricchezza del convento.
Qui madre Elisabetta Renzi, fondatrice dell’ordine delle Maestre Pie dell’Addolorata, ha pregato prima da bambina, al di qua della grata posta alle spalle dell’altare, e poi giovinetta, dopo avervi preso i voti, all’interno del coro stesso dominato dal grande crocifisso.
Anche i visitatori ed i turisti, che sempre piu’ numerosi salgono sulla collina, ai confini tra Romagna e Marche, avendo in fronte Urbino ed il Montefeltro, ed oltrepassano le antiche porte di accesso (Marina, dalla parte di Rimini, e Montanara dalla parte di Urbino) potranno gustarne le bellezze, che vanno ad aggiungersi a quelle della Rocca Malatestiana, Museo dei Fossili, Museo delle Maioliche, palazzi ottocenteschi, chiesa di san Michele Arcangelo, mulino delle fosse della Porta di Sotto.