“Un fatto che incide molto sulla sicurezza – racconta Alex Grassi – è la pressione delle gomme, che è un fattore altissimo sulla tenuta di strada. Ad esempio, se lo pneumatico ha la pressione bassa si surriscalda e rischia di esplodere. Dunque, è sufficiente una piccola attenzione”.
Ottobre è tempo di gomme invernali. Negli ultimi anni gli automobilisti hanno completamente cambiato atteggiamento. Grassi: “E’ la svolta del futuro. Una volta che il cliente le ha provate, ne apprezza le qualità. Più sicure, possono anche sostituire le catene in caso di neve e ghiaccio. Tra i miei clienti, l’80 per cento le monta. Cinque anni fa la percentuale era attorno al 50”.
Trentadue anni, passioni per lo sport ed i viaggi (l’ultimo è la Route 66 negli Stati Uniti in 21 giorni, da raccontare), la sua famiglia si identifica con Pneus Gabicce. Ha iniziato il mestiere a 17 anni, ereditando lavoro e passione dal babbo Marcello, che nel ’74 iniziò come apprendista-dipendente da Branchesi.
Il gommista all’apparenza sembra una professione artigianale facile, ma non è così. “Non ci si improvvisa – continua Alex Grassi -. Sembra un lavoro facile, manuale. Negli ultimi anni gli pneumatici da un punto di vista tecnologico danno molto ma richiedono anche molte competenze. Anche le auto hanno subito un’evoluzione tecnica. Va capito che cosa montare, per eliminare problemi di vibrazioni. Dietro il montaggio serve una competenza fatta di teoria e tecnica. Oggi, ogni tre mesi le aziende costruttrici ti chiamano per incontri tecnici ed aggiornamenti; spesso sono affiancati da corsi di guida per capire meglio le reazioni delle gomme”.
“Naturalmente – chiude la riflessione Alex – per scegliere bene ci vuole il rapporto di fiducia col cliente. Bisogna conoscerne lo stile di guida e anche le capacità economiche”.
Pneus Gabicce ha tutte le marche di gomme: per auto, scooter e moto. Dalla Porsche fino al mitico Ciao